La madre del killer di Senigallia a Pomeriggio 5: «Alessandra aveva paura, lui era malato»

La madre di Giovanni Padovani, accusato dell'omicidio della sua ex compagna, aveva detto a suo figlio di rivolgersi ad un medico

Alessandra Matteuzzi uccisa dall'ex, la madre del presunto killer a Pomeriggio 5: «Aveva paura, lui era malato»
Alessandra Matteuzzi uccisa dall'ex, la madre del presunto killer a Pomeriggio 5: «Aveva paura, lui era malato»
di Redazione web
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Domenica 17 Settembre 2023, 18:13 - Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 08:41

La madre di Giovanni Padovani, l'ex calciatore di Senigallia accusato dell'omicidio della sua ex compagna, Alessandra Matteuzzi, presa a martellate sotto casa sua a Bologna, ha parlato di suo figlio durante Pomeriggio Cinque, sulla rete ammiraglia di Mediaset, Canale 5. Nel talk ha detto di essere convinta che il figlio fosse malato, «ma mai potevo pensare a un epilogo del genere», ed il riferimento è al terribile delitto del 23 agosto 2022.

«Deve essere aiutato»

Secondo Virginia, la madre dell'imputato, Giovanni era spesso agitato, ma «non aveva mai avuto scatti d’ira» anche se la donna ha affermato di avergli detto di rivolgersi ad uno specialista «se non riesci a staccarti da questa persona, un ragazzo come te, pieno di vita, con così tante qualità, allora significa che ci dobbiamo fare aiutare da un medico».

La paura della donna

La vittima, in diverse occasioni, ha parlato con la mamma del suo ex, a cui confessava che il figlio si comportava in modo strano, motivo per cui «cercavo di calmarli quando c’erano momenti di forte tensione...quindi le chiedevo di metterci del suo, perché rispetto a Giovanni era molto più matura».

Alessandra, però, aveva anche paura di lui: «Tuo figlio va aiutato perché ha dei grossi problemi...Questa è la sua follia e la sua patologia che lo porta a essere violento.

Io non voglio morire!» scriveva la futura vittima della violenza ossessiva di Padovani. 

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Il racconto

Virgina, ha poi raccontato, cosa è successo poche ore prima della furia omicida che ha portato suo figlio ad ucciderla in modo brutale. «Loro si sono visti il 22, si sono visti tutto il pomeriggio e si sono ripromessi che si sarebbero visti un paio di settimane dopo. Il giorno successivo, lui ha provato a chiamarla tutto il giorno e lei non ha risposto più - ha detto la madre dell'imputato che ad un certo punto, non riuscendo a sentirla al telefono è salito in auto per andare a Bologna.

«Era disperato, aveva mandato anche un messaggio, che aveva pubblicato sui social, in cui diceva che si sarebbe voluto togliere la vita: aveva raccontato di essere salito al quarto piano…». Purtroppo quel che è successo subito dopo quella sera di agosto è un fatto tristemente noto.

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