Nei giorni festivi vietato avere un'urgenza agli occhi o si rischia di essere dirottati a Jesi o Fabriano. E' questo quanto è accaduto ad alcuni senigalliesi nei giorni scorsi, che, una volta recatisi al Pronto soccorso si sono sentiti dire che in ospedale non c'è un oculista.
«Mi hanno detto di recarmi a Fabriano o Jesi - spiega Matteo M. - Ho preferito rivolgermi a un privato che per fortuna è riuscito ad inserirmi nonostante gli appuntamenti che aveva già in agenda. A cosa serve tenere aperto un ospedale se poi bisogna rivolgersi altrove. Meglio avere la sicurezza di potere usufruire di mezzi di emergenza che possono immediatamente trasferire il malato dove può essere assistito».
Hanno rischiato grosso i senigalliesi in queste festività natalizie, dove l'ospedale ha dimezzato gli interventi di urgenza. A soffrire non è solo il reparto di oculistica, ma anche quello di Otorinolaringoiatra, per non parlare di Pediatria, senza assistenza h24, per cui anche il primo cittadino aveva chiesto lumi.
«Qui si continua a negare che l'ospedale non ha subito un ridimensionamento, ma non è così - afferma Marta Pierfederici - Vietato ammalarsi nei festivi o di notte, perché altrimenti non sappiamo dove sbattere la testa. Siamo costretti a recarci a Torrette, ma non sempre si è lucidi, quando c'è un'emergenza si reagisce istintivamente chiamando il 118, ma poi si arriva in ospedale e non si è assistiti».
Presente il servizio di Guardia Medica notturna, disponibile anche per consigli telefonici, ma che non compie le urgenze infantili: «Mia figlia è stata dirottata dalla Guardia Medica al Pronto Soccorso - spiega Federica Santolini - Dal Pronto Soccorso ci hanno mandato in pediatria, ma il medico non era presente, lo chiamano solo per urgenze, ma è il personale a stabilire quando. Il reparto ha degli ottimi medici, ma se non possiamo usufruirne è inutile. Di notte l'unica speranza resta il Salesi”.
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