Vicenza-Pergolettese, l'allenatore Matteo Abbate, ex Ancona, si accascia in campo: prima il defibrillatore e poi la disperata corsa in ospedale

Il tecnico si è sentito male dopo la lite con il quarto uomo

Vicenza-Pergolettese, malore in campo per l'allenatore Matteo Abbate, ex giocatore dell'Ancona
Vicenza-Pergolettese, malore in campo per l'allenatore Matteo Abbate, ex giocatore dell'Ancona
di Redazione web
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Domenica 24 Settembre 2023, 22:20 - Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 11:13

Malore per l'allenatore della Pergolettese Matteo Abbate: l'ex calciatore, che nel 2006-07 aveva militato nell'Ancona (6 presenze),  ha avuto un malore durante la partita contro il Vicenza. Il fatto è avvenuto allo stadio Menti di Vicenza, durante il match del girone A di serie C, poi finito con la vittoria 1-0 dei veneti.

L'allenatore, 40 anni, ha discusso aspramente con il quarto uomo, per poi accasciarsi. Subito dopo, sono intervenuti i soccorritori con il defibrillatore e, fortunatamente, Abbate non ha mai perso i sensi.

Dopo i primi soccorsi, l'allenatore della Pergolettese è stato trasportato in ospedale. Abbate aveva già avuto problemi di salute molto gravi: un tumore, infatti, lo ha colpito nel 2021.

Il malore

Matteo Abbate, ex Hellas Verona e Cremonese, si è sentito male mentre stava discutendo con il quarto uomo.

Dopo l'alterco, l'allenatore ha cominciato a barcollare, per poi stramazzare al suolo.

I soccorritori sono subito intervenuti, utilizzando il defibrillatore. Sotto lo sguardo attonito dei presenti, Abbate è stato poi trasportato all'ospedale dal Menti di Vicenza.

Ultimi aggiornamenti dall'ospedale

Matteo Abbate, fortunatamente, ora non è in pericolo di vita: questo il responso dei medici dell'ospedale. I medici hanno dichiarato che intendono continuare a monitorarlo nelle prossime ore.

Il comunicato del club emesso nella notte

“Tutto ok per mister Matteo Abbate. Gli esami a cui è stato sottoposto sono risultati tutti negativi. I medici, non riscontrando nessun sintomo ostantivo, lo hanno dimesso e sta rientrando nella propria abitazione”.

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