Il Comune seguiva i due coniugi morti: non hanno aperto all’assistente sociale. Domani il funerale

Il Comune seguiva i due coniugi morti: non hanno aperto all’assistente sociale. Domani il funerale
Il Comune seguiva i due coniugi morti: non hanno aperto all’assistente sociale. Domani il funerale
di Giacomo Quattrini
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Domenica 16 Luglio 2023, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 07:52

OSIMO Si terranno domattina alle 11 nella chiesa di San Biagio i funerali di Eros Moretti, 80 anni e Anna Elisa Santarelli, 76, i coniugi trovati morti giovedì sera in una villetta di San Biagio. Nessuna autopsia. E’ bastata la relazione del medico legale intervenuto sul posto e poi una ispezione cadaverica all’ospedale di Torrette venerdì mattina per dare come certa la morte per cause naturali. Sia Eros, docente in pensione della Politecnica di Ancona, che la moglie Anna Elisa, avevano diverse patologie, aggravate negli ultimi mesi.


 


Dopo un ricovero della donna all’Inrca a giugno, la coppia era stata affiancata da un amministratore di sostegno.

Che assieme ai famigliari, le sorelle di Eros, Alessandra e Orietta, e ai nipoti, ha organizzato i funerali, dopo i quali i coniugi saranno tumulati al cimitero di San Biagio. I due erano seguiti anche dai servizi sociali. Come ha confermato ieri la vicesindaca Paola Andreoni, che ha proprio la delega al sociale.

«E’ una storia triste che fa riflettere e che purtroppo coniuga malattia e solitudine.  I servizi sociali -spiega Andreoni- appena coinvolti hanno svolto quanto di competenza in un contesto relazionale complesso». Anche lunedì scorso l’assistente sociale era stata in via Manzoni ma nessuno dei due anziani gli ha aperto la porta della villetta a due piani. Volevano starsene da soli e vedevano le attenzioni di servizi sociali e amministratore di sostegno con una prospettiva forse distorta da uno stato psicofisico che si era aggravato negli ultimi tempi. Andreoni spiega che «diverse sono le situazioni che richiedono l’intervento dei servizi sociali, disagio economico, problematiche abitative con famiglie che hanno per vari motivi lo sfratto e poi tutto il capitolo delle situazioni dei nuclei famigliari con minori che vengono segnalate ai servizi su incarico del tribunale e della procura». 


Le criticità 


Sono oltre cento le pratiche seguite dai servizi sociali del Comune di Osimo. Tra queste c’erano anche Eros e Anna Elisa, da anziani soli e con problemi di salute, non economici, avevano bisogno di attenzione. Ma non è stato sufficiente ad evitare il triste epilogo di una morte arrivata quasi in contemporanea. Lui caduto in bagno al primo piano, lei lungo le scale, caduta col tre-piedi nella foga di soccorrerlo. A dare l’allarme un vicino spinto ad affacciarsi dalla nipote che da giovedì mattina non riusciva a mettersi in contatto con gli zii.

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