Eros è in bagno e non respira: la moglie vuole soccorrerlo, ma Anna Elisa muore cadendo dalle scale

Eros è in bagno e non respira: la moglie vuole soccorrerlo, ma Anna Elisa muore cadendo dalle scale
Eros è in bagno e non respira: la moglie vuole soccorrerlo, ma Anna Elisa muore cadendo dalle scale
di Giacomo Quattrini
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Sabato 15 Luglio 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 15:11

OSIMO  - Due anziani coniugi di 80 e 76 anni sono stati ritrovati morti giovedì sera a San Biagio. A fare la terribile scoperta, alle 21, un vicino di casa, allertato dalla nipote dei due anziani, preoccupata perché non le rispondevano al telefono da ore.

Quando i soccorritori sono riusciti ad entrare nella villetta a schiera di testa lungo via Manzoni, la strada che porta alla scuola della frazione, non c’era già più nulla da fare per Eros Moretti, classe 1943, noto ad Ancona per essere stato uno stimato docente di Statistica all’Università Politecnica, e la moglie, Anna Elisa Santarelli, classe’47, originaria di Fermo. 


Il ritrovamento 


Lui ritrovato riverso in bagno, nel reparto notte al primo piano.

Lei lungo scale, con accanto il tre-piedi con il quale da qualche tempo si aiutava per deambulare. Sposati da una vita, insieme nelle sofferenze degli ultimi anni, il destino ha voluto per loro che anche la morte li vedesse uniti. A distanza di poche ore uno dall’altro se ne sono andati lasciandosi dietro un ultimo periodo molto complicato. Stando al medico legale e all’ispezione cadaverica svolta ieri mattina all’ospedale di Torrette, il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali. 


Nessuna aggressione

 
Nessun segno di effrazione, nessuna ipotesi di morte violenta che configurasse una indagine per un reato, come l’omicidio suicidio. L’equipe medica che ha analizzato le due salme ritiene che il decesso sia dovuto ad un malore o caduta accidentale. Entrambi erano afflitti da diverse patologie. Da tempo avevano mostrato anche qualche problema di salute mentale. Un mese fa circa Anna Elisa era stata ricoverata all’Inrca per una brutta caduta in casa. Impossibilitata a prendersi cura del marito, già malato, gli venne affiancato un amministratore di sostegno. 
La scelta non venne presa di buon grado dai due coniugi, abituati a sbrigarsela sempre da soli, molto riservati, poco visti tra le vie di San Biagio, dove eppure abitavano ormai da diversi anni.

Sia l’amministratore di sostegno che le assistenti sociali del Comune seguivano la complicata situazione dei due coniugi, che non avevano problemi economici, ma semmai di gestione sanitaria nel quotidiano. Nelle ultime settimane però chi doveva prestare loro aiuto spesso non riusciva neanche a farsi aprire la porta di quella villetta in via Manzoni. 


Eros e Anna Elisa si erano chiusi nella loro vita rifiutando a volte qualsiasi contributo esterno. E così, da soli, senza figli e con parenti lontani da Osimo, sono morti l’altra sera. Scattato l’allarme quando il vicino di casa, spinto dalla nipote, si è accorto che Anna Elisa era distesa lungo le scale, sono giunti sul posto i sanitari del 118 dall’ospedale di Osimo, i carabinieri della locale stazione e i vigili del fuoco, che hanno dovuto forzare una porta finestra per prestare soccorso.

Entrambi erano già morti da ore stando al medico legale. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, Eros avrebbe avvertito un malore in bagno, forse anche per il gran caldo, e cadendo ha battuto violentemente la testa. La moglie era al piano terra e sentito il tonfo ha provato a raggiungerlo, ma sarebbe morta cadendo dalle scale col tre-piedi. «Non li conoscevamo direttamente, non frequentavano la parrocchia e non risultano tra le famiglie seguite dalla Caritas» ha riferito ieri sconvolto il parroco di San Biagio, don Michele. Una vicina di casa rivela: «Erano persone per bene, un po’ solitarie forse, le condizioni di salute erano peggiorate per entrambi ma nessuno pensava ad una fine simile, siamo tutti sconvolti nella via». Le salme dei due anziani sono state riconsegnate all’amministratore di sostegno per organizzare i funerali.

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