Osimo, l'ambulante Raul Pianaroli muore un mese dopo essere stato travolto in bici. Appello della famiglia: «Chi ha visto si faccia avanti»

Osimo, Raul Pianaroli muore dopo essere stato travolto in bici, appello della famiglia: «Chi ha visto qualcosa si faccia avanti»
Osimo, Raul Pianaroli muore dopo essere stato travolto in bici, appello della famiglia: «Chi ha visto qualcosa si faccia avanti»
di Giacomo Quattrini
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Sabato 16 Settembre 2023, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 07:59

OSIMO - Dopo un mese di agonia Raul Pianaroli, 75 anni, ha perso la sua battaglia. Osimo piange un personaggio carismatico, un commerciante ancora in piena attività, vittima di un drammatico incidente stradale che, dallo scorso 13 agosto, lo costringeva a lottare tra la vita e la morte su un letto della rianimazione dell’ospedale regionale di Torrette. 

Il ricordo 

Commerciante ambulante, molto conosciuto per i suoi formaggi, di cui è stato anche produttore a Padiglione, dove abitava, Raul era con la sua amata bici l’antivigilia di Ferragosto quando venne colpito da un motociclista.

Stava transitando lungo la statale Adriatica tra Porto Recanati e Villa Musone, poco dopo EffettoLuce direzione sud. Per cause che ora sono al vaglio della Procura di Macerata, un centauro, con una moto mille di cilindrata, lo ha travolto in pieno. Sul posto arrivarono immediatamente gli operatori dell’emergenza sanitaria del 118 per prestare soccorso ai due uomini rimasti feriti. Ad avere la peggio fu il ciclista, finito subito in coma per il forte politrauma subito nell’impatto e nella successiva caduta. 


Tanto che, dopo le prime cure del caso sul posto, il personale medico e sanitario chiese l’intervento dell’eliambulanza. Raul, in condizioni apparse fin da subito critiche, venne trasferito all’ospedale di Torrette, dove è rimasto in coma fino a mercoledì scorso, quando è deceduto. In condizioni non gravi venne invece trasportato al nosocomio di Osimo il 30enne di Castelfidardo che si trovava in sella alla moto. Sul posto per rilevare l’incidente e chiarire la dinamica era intervenuta una pattuglia della polizia locale di Porto Recanati, che ora potrebbe imputare al centauro l’accusa di omicidio stradale. 
Raul ogni giorno andava in bicicletta, spesso proprio verso il mare, come quella trafficata mattina del 13 agosto. Era un grande appassionato di bici, aveva partecipato, col club ciclistico di Campocavallo, anche a tante corse. Da oltre mezzo secolo era conosciuto come un ciclista semi professionista. A quanto pare quel giorno era privo di casco, il che, va chiarito, non è obbligo di legge, tuttavia ciò, oltre al violento impatto con la moto, potrebbe aver aggravato la situazione cadendo a terra e battendo il capo. Sull’asfalto non vennero ritrovati segni di frenata e il giovane centauro ha spiegato di essersi trovato il ciclista davanti, come se gli avesse tagliato la strada o avesse sbandato all’improvviso.

L’appello

Per chiarire la dinamica i famigliari di Raul ieri hanno lanciato un appello: «Qualcuno ha assistito all’incidente stradale avvenuto domenica 13 Agosto dopo Effetto Luce alle 9,30 circa di mattina direzione Porto Recanati? Mio suocero -scrive sui social il genero Lorenzo- era come sempre in bicicletta e purtroppo è stato investito da una moto perdendo la vita. La polizia non ha trovato testimoni, ora sta indagando la procura». Lorenzo poi aggiunge: «Raul era una leggenda del ciclismo amatoriale locale, sapeva come muoversi in strada». Raul lascia l’amata moglie Maria Amicucci e le figlie Caterina e Simona. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia quindi i funerali non sono stati ancora fissati.

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