Schiamazzi notturni, danni e insulti a chi li riprende: scatta l'allarme per i baby vandali

Schiamazzi notturni, danni e insulti a chi li riprende: scatta l'allarme per i baby vandali
Schiamazzi notturni, danni e insulti a chi li riprende: scatta l'allarme per i baby vandali
di Arianna Carini
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Sabato 16 Aprile 2022, 06:10

NUMANA - Schiamazzi notturni, abbandono selvaggio di rifiuti, atti vandalici nei parchi e nelle proprietà private, insulti e ingiurie a chi li redarguisce. Si moltiplicano a Numana le segnalazioni circa un gruppetto di ragazzini che da qualche tempo sta mettendo a dura prova la pazienza dei residenti.

L’ultimo episodio è stato denunciato ieri su Facebook da un abitante in piazza del Santuario, preso a male parole e costretto a chiamare i carabinieri per aver invitato i minorenni ad abbassare la voce.

Sempre l’altra sera, in un garage di via Flaminia sono stati svuotati gli estintori, mentre una numanese ha raccontato che suo figlio sarebbe stato avvicinato e ripetutamente provocato quando stava effettuando un prelievo al BancoPosta. Un’altra cittadina ha riferito che all’uscita dalla scuola alcuni studenti suonano ai campanelli delle case lungo il tragitto da via San Francesco al parcheggio sterrato, e se richiamati lanciano improperi e invettive anche feroci. Nel mese di ottobre una macchina posteggiata nell’area di sosta al confine fra Sirolo e Numana è stata distrutta dai baby vandali: lunotto rotto, specchietti divelti, cofano e fiancate abbozzate. Una camperista che aveva assistito alla scena li ha rimproverati: per tutta risposta due di loro si sarebbero abbassati i pantaloni. Al circolo Acli degli Svarchi la sporcizia lasciata nel parco dai giovani frequentatori è stata documentata con foto poi fatte pervenire in Comune. Panchine rotte, cestini presi a calci, bottiglie frantumate e cartoni del fast food buttati a terra sono stati immortalati più volte nel parco Nazzareno Basso dove nonni e genitori chiedono l’installazione di telecamere di sorveglianza. L’11 novembre, invece, era stata la stessa amministrazione comunale a denunciare attraverso i social le condizioni di degrado in cui era stato ridotto il campetto Pepa, pieno di rifiuti al punto da imporne la chiusura per diversi giorni. 

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