LORETO «Chiedo scusa, ero depresso e stavo vivendo un momento di fragilità». Pensieri e parole dette in aula dal 47enne di Tivoli dallo scorso maggio ristretto ai domiciliari con l’accusa di aver abusato di alcuni ragazzini minorenni, sfruttando la sua posizione di educatore ed insegnante di religione. L’uomo, Mirko Campoli, sta affrontando il processo al tribunale di Tivoli. Ha scelto il rito abbreviato. La procura gli contesta le violenze su due ragazzini che, all’epoca dei fatti, non avevano ancora raggiunto la maggiore età. Uno sarebbe stato molestato durante un campo scuola a Loreto, l’altro durante una gita a Gardaland e poi nel circondario della città laziale.
Il botta e risposta
«La depressione non si cura con la pedofilia» ha detto nel corso della requisitoria il pm Arianna Armanini, che ha chiesto per l’imputato dieci anni di reclusione.
I fatti
Per quanto riguarda i fatti di Loreto, si sarebbero verificati nel corso di un campo estivo organizzato dall’Azione Cattolica, associazione di cui Campoli faceva parte all’epoca rivestendo un ruolo dirigenziale. Era l’estate del 2017 e il ragazzino (non è marchigiano) aveva 16 anni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti sulla scorta delle dichiarazioni del minore, l’imputato lo avrebbe costretto a subire atti sessuali mentre dormiva. Si sarebbe trattato di un solo episodio. Proprio a Loreto, in quel campo scuola era stato invitato a parlare un sacerdote sul tema degli abusi sui minori. Un drammatico tempismo.
L’altro filone
Ben altro è lo scenario che fa riferimento all’altro ragazzo che sarebbe stato abusato dal docente da quando aveva 12 anni. Gli inquirenti imputano all’ex insegnante circa 50 violenze sessuali, la prima durante una gita a Gardaland, poi a Tivoli e in altre città. Per queste accuse, l’imputato ha chiesto scusa, rigettando però con forza gli abusi relativi al campo estivo di Loreto. La procura, tra l’altro, nei confronti del 47enne ha in piedi un altro filone sempre per violenza sessuale commessa su minori. Si è arrivati alla fase della chiusura delle indagini preliminari.