Caldaia rotta alla primaria Conti di Jesi, 150 bambini al freddo. «A scuola con stufe e vestiti pesanti». La preside: «Faremo attività di movimento per scaldarci»

Caldaia rotta alla primaria Conti di Jesi, 150 bambini al freddo
Caldaia rotta alla primaria Conti di Jesi, 150 bambini al freddo
di Fabrizio Romagnoli
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Domenica 4 Febbraio 2024, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 07:09

JESI Riscaldamento k.o. e scuola primaria Conti al freddo: una problematica con cui si sono trovate ad avere a che fare negli ultimi giorni le 18 classi, per un totale di oltre 350 bambini, dei due plessi di via Cialdini. Dopo una prima soluzione tampone, la questione non è ancora definitivamente risolta. «La caldaia ha ripreso a funzionare ma è necessario e urgente cambiarla» dice l’assessora Emanuela Marguccio, che parla di situazione «sotto controllo». 

La circolare

«Era già stato previsto un intervento comunicato alla scuola per malfunzionamento e la ditta ha proceduto - spiega -. Gli uffici sono in costante contatto con la scuola. Il cambio della caldaia verrà fatto con celerità. Nel frattempo la ditta Engie che si occupa della manutenzione si è attivata anche per l'acquisto di stufette. Nel corso del fine settimana i riscaldamenti resteranno accesi per scaldare il più possibile gli ambienti in vista della riapertura di lunedì (domani, ndr)». In una circolare indirizzata a genitori, docenti e personale, la dirigente scolastica del Comprensivo Lotto di cui la primaria fa parte, la professoressa Sabrina Valentini, parla di sostituzione della caldaia malfunzionante fra domani e mercoledì prossimo, a meno di imprevisti.

«Il Comune – si spiega nella circolare – ci ha fatto sapere che il malfunzionamento è dovuto ad una rottura della caldaia piuttosto importante. I tecnici della Engie Spa hanno concluso da poco la riparazione provvisoria ma non garantiscono la tenuta dell’intervento né la continuità del riscaldamento; pertanto il Comune ha concordato con la ditta la sostituzione della caldaia». Dunque, «potrebbero esserci giornate di chiusura dell’impianto di riscaldamento ulteriori. Nel frattempo abbiamo chiesto delle stufette per riscaldare gli ambienti alla ditta Engie e al Comune di Jesi. Inoltre, i docenti hanno messo in atto e continueranno ad adottare strategie didattiche che prevedono attività di movimento svolte ad intervalli regolari per attivare i bambini». L’invito a genitori e personale è quindi «a vestirsi in modo idoneo, tenendo in considerazione che la temperatura potrebbe essere più bassa rispetto al solito. Siamo veramente dispiaciuti per il disagio, che non dipende dalla nostra scuola».