Ventenne travolto da un’auto pirata: il sospetto del regolamento di conti

Ventenne travolto da un auto pirata: il sospetto del regolamento di conti
Ventenne travolto da un’auto pirata: il sospetto del regolamento di conti
di Giacomo Quattrini
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Lunedì 4 Luglio 2022, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 17:28

OSIMO -  Serata choc sabato a Campocavallo. Un 20enne residente in Vallesina è stato investito da un’auto pirata in via Jesi, la provinciale che attraversa la popolosa frazione osimana. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri perché, dalle prime ricostruzioni, l’investimento non sarebbe accidentale bensì un regolamento di conti per una partita di droga probabilmente non pagata.

Da quanto è emerso in queste ore grazie ad alcune testimonianze, alle immagini della videosorveglianza pubblica e soprattutto quella privata, ma anche al ritrovamento di uno zainetto di proprietà del 20enne jesino con dentro circa un chilo di hashish, i carabinieri stanno indagando per tentato omicidio nei suoi confronti. Lui stesso però è piantonato dai militari all’ospedale di Torrette perché in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 
I fatti 
Erano circa le 23,45 di sabato sera quando sarebbe scattata una litigata tra più persone, almeno tre, nella zona tra il bar 2Punto2 e il centro commerciale il Covo, all’ingresso di Campocavallo giungendo da Padiglione.

Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto un ragazzo con lo zainetto tentare la fuga a piedi inseguito da un altro giovane, poi l’investimento, con un’auto che ha travolto il 20enne jesino all’altezza della rotatoria tra via Jesi, via Quinto Luna e via Antonio Segni. Il pirata della strada a quel punto avrebbe fatto salire in auto il giovane che aveva tentato l’inseguimento a piedi e poi sarebbe scappato via, senza prestare ovviamente soccorso, visto che, come ritengono gli inquirenti, l’investimento non era accidentale, ma voluto.

A far pendere i carabinieri su questa ipotesi non solo le testimonianze di alcune persone che si trovavano vicino al centro commerciale Il Covo e alcune immagini della videosorveglianza dei diversi locali, tra bar e banche, presenti lungo via Jesi, ma anche quello zainetto, ritrovato dai soccorritori. Quell’ingente quantitativo di droga che conteneva, certamente non per consumo personale, e poi alcuni precedenti sul 20enne, fanno pensare che si trovasse a Campocavallo per acquistare stupefacente da rivendere poi nella sua zona di riferimento, nello Jesino. Probabilmente si era dato appuntamento lì con i fornitori perché Campocavallo rappresentava una via di mezzo tra Jesi e la loro città di provenienza, forse Porto Recanati. 
I soccorsi
Sta di fatto che, lanciato l’allarme da alcuni passanti, sul posto la centrale operativa del 118 ha inviato subito l’infermieristica di Osimo e l’automedica di Loreto. Le condizioni del giovane sono apparse subito gravi. Se pur parzialmente cosciente il ragazzo mostrava un evidente politrauma dovuto proprio all’impatto con la vettura. Una volta stabilizzate le condizioni di salute è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso di Torrette dove ha avuto immediato accesso alla sala emergenza. Sottoposto ad ulteriori accertamenti clinici al 20enne è stato riscontrato un politrauma piuttosto esteso al punto tale che è stato necessario il ricovero in ospedale in prognosi riservata, con i carabinieri che lo stanno piantonando. Al momento si trova in stato di arresto per spaccio, in attesa che possa fornire elementi utili alle indagini. 
Le indagini
I militari del Norm di Osimo sono comunque già sulle tracce della Lancia Y del pirata della strada proprio grazie a spycam e alcune testimonianze. «E’ successo a circa 200 metri dal nostro bar –fa sapere Simone Marchetti titolare del 2Punto2- sicuramente non era un nostro cliente quel ragazzo visto che veniva da Jesi e, considerato che non c’era grande affluenza sabato sera, i miei dipendenti si sarebbero accorti se avessero parcheggiato di fronte al bar e se ci fosse stata una litigata, ma il tutto è avvenuto più lontano, verso la rotatoria».

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