Quasi 7 milioni di avanzo in bilancio: definita la ripartizione del tesoretto

Il consiglio comunale di Pesaro
Il consiglio comunale di Pesaro
di Luigi Benelli
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Sabato 29 Aprile 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 15:10

PESARO  - La manovra del Comune di Pesaro, il piano delle opere e le polemiche sull’aumento dei compensi nel cda della partecipata Marche Multiservizi. Ieri in consiglio comunale sono stati approvati il rendiconto economico finanziario, l’avanzo di bilancio e il piano delle opere 2023-2025. 

 
Conti saldi


L’assessore Andrea Nobili ha parlato di «un risultato positivo con un bilancio da 68 milioni con avanzo spendibile di 6,5 milioni di cui 3,3 per investimenti e 3,2 di parte libera.

Questo testimonia la solidità contabile del Comune e una gestione oculata. Lo dobbiamo alla fedeltà fiscale dei pesaresi, alla capacità di recupero crediti e a una pressione tributaria che rimane invariata». Poi l’annuncio degli interventi con il tesoretto: «Destineremo 800mila euro ai servizi educativi, 500 mila euro alla cultura, promozione turistica e accoglienza; 100mila al sostegno temporaneo al reddito andando a incidere ancora sulla Tari e 25 mila a sostegno di progetti sulla violenza di genere». Verranno investiti «4 milioni di euro: di cui 2,2 per gli asfalti e la manutenzione delle strade, cifra che si somma al milione messo a inizio anno. 


La suddivisione


Poi la ristrutturazione di palazzo Mamiani che ospiterà la casa delle tecnologie, 200 mila euro per la scuola Alighieri, 100 mila per il progetto dell’Anna Frank, 200 mila per i quartieri e 370 per il teatro Rossini». Un rendiconto che il sindaco Matteo Ricci ha definito «solido. Nel consuntivo c’è la verità, è un bilancio sano e virtuoso con tanti investimenti. Ci sono comuni che parlano di tagli ai servizi e disavanzi, Pesaro no. La nostra è una gestione invidiabile, siamo la parte più virtuosa del Paese». Le critiche sono piovute dal centrodestra con la consigliera Giulia Marchionni: «Le partecipate non hanno fatto investimenti per la collettività, penso a Marche Multiservizi che ha trovato il modo di aumentare i gettoni nel cda (il presidente da 38 a 60 mila euro lordi l’anno e l’Ad da 60 a 100 mila euro ndr). Siamo stati contratti tutto l’anno con le spese e loro aumentano, è poco rispettoso». 


Argomento sottolineato anche da Dario Andreolli: «I servizi di Mms non ci soddisfano perché i cittadini pagano, si deve pretendere di più». Poi un cenno alla Pescheria, collettore di risorse per Pesaro Capitale della Cultura: «E’ un ente partecipato solo della giunta, non capiamo la gestione delle risorse e la mancata condivisione in Consiglio». Giampiero Bellucci ha risposto: «Toccare le partecipate è un modo per indebolire un passaggio fondamentale di questa gestione economica positiva». Mentre l’assessore Nobili ha replicato: «Mms mette risorse nel bilancio per 2,5 milioni e mezzo». Bilancio promosso da Castellani: «Un bel risultato di gestione e politico» e da Lugli: «La casa delle tecnologie è importante per legare lavoro e università». 


I consiglieri di maggioranza Mattioli, Petretti, Blasi hanno sottolineato «l’attenzione al sociale, servizi educativi, scuole». Quanto al piano delle Opere e al Dup l’assessore Riccardo Pozzi ha sottolineato la variazione di «2,8 milioni per strade, scuole, cultura nel segno della sostenibilità».

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