Furto di smartphone al Palaindoor dopo aver rapinato con un coltello una 15enne (ed essere stato preso): per il 36enne di Ancona ora c'è l'arresto

Denunciato il complice

Furto di smartphone al Palaindoor dopo aver rapinato una 15enne
Furto di smartphone al Palaindoor dopo aver rapinato una 15enne
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Venerdì 10 Novembre 2023, 14:25

ANCONA - Nel pomeriggio di ieri i poliziotti sono intervenuti per un furto consumato all'interno degli spogliatoi del Palaindoor nei pressi di via della Montagnola. Agli agenti è stata fornita la descrizione di due soggetti che aveva visto entrare ed aggirarsi con fare sospetto all'interno della struttura, senza riconoscerli come abituali frequentatori. Chi ha dato l'allarme ha riferito inoltre che, mentre era sotto le docce all'interno degli spogliatoi aveva riposto due telefoni cellulari di sua proprietà sulle panche presenti che, al suo ritorno, non ritrovava più.

L'identikit

Grazie alle descrizioni fornite agli operatori degli equipaggi presenti sul territorio riuscivano prontamente a rintracciare i due uomini sospetti nei pressi di piazza Ugo Bassi.  I due individui, entrambi italiani di 47 e 36 anni, già gravati da numerosi precedenti di Polizia venivano accompagnati presso gli Uffici di via Gervasoni.

Il 36enne, peraltro, è l'autore della rapina patita qualche giorno fa da una giovane ragazza nei pressi di via Torresi.  Negli Uffici della Questura, il 47enne, probabilmente preso da un momento di pentimento, spontaneamente ha ammesso di aver preso parte all’azione delittuosa ed in particolare si è reso disponibile a recuperare i due telefoni cellulari asportati. Lo stesso ha spontaneamente riferito che, utilizzando il provento ricavato dalla vendita dei telefoni, il complice aveva poi acquistato una dose di sostanza stupefacente. Inoltre, a seguito degli accertamenti effettuati, indosso al 36enne veniva trovata una bustina di plastica trasparente termosaldata ad una estremità, contenente sostanza stupefacente del tipo metanfetamina più comunemente “crack”, sostanza che, come veniva appurato in seguito, era stata acquistata con il denaro ricavato dalla vendita dei due telefoni.

Nei guai anche l'esercizio commerciale (il titolare è bengalese) che ha ricevuto i proventi del furto in cambio del denaro, peraltro ad un prezzo fuori mercato. Quest'ultimo, incalzato dalle domande dei poliziotti, ha consegnato loro i due dispositivi provento del furto che, nel frattempo, erano stati privati delle rispettive Sim Card. L'uomo è stato accompagnato in Questura e denunciato per ricettazione, mentre i due telefoni sono stati restituiti al legittimo proprietario.

Il 36enne, visti i precedenti e valutata la sua spiccata propensione nel procurarsi del denaro attraverso azioni criminose come rapine e furti, già destinatario della misura di prevenzione dell’avviso orale e del Dacur emesso dal Questore a seguito della rapina commessa qualche giorno fa, è stato arrestato. È stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa dell'udienza di convalida prevista oggi. Per gli stessi reati è stato deferito in stato di libertà, invece, il 47enne. In considerazione della loro continuità nel delinquere e delle condotte di vita tenute dai due individui, nei confronti di entrambi il Questore di Ancona ha emesso l'ulteriore misura di prevenzione dell'avviso orale.
 

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