ANCONA - Nel pomeriggio di ieri i poliziotti sono intervenuti per un furto consumato all'interno degli spogliatoi del Palaindoor nei pressi di via della Montagnola. Agli agenti è stata fornita la descrizione di due soggetti che aveva visto entrare ed aggirarsi con fare sospetto all'interno della struttura, senza riconoscerli come abituali frequentatori. Chi ha dato l'allarme ha riferito inoltre che, mentre era sotto le docce all'interno degli spogliatoi aveva riposto due telefoni cellulari di sua proprietà sulle panche presenti che, al suo ritorno, non ritrovava più.
L'identikit
Grazie alle descrizioni fornite agli operatori degli equipaggi presenti sul territorio riuscivano prontamente a rintracciare i due uomini sospetti nei pressi di piazza Ugo Bassi. I due individui, entrambi italiani di 47 e 36 anni, già gravati da numerosi precedenti di Polizia venivano accompagnati presso gli Uffici di via Gervasoni.
Nei guai anche l'esercizio commerciale (il titolare è bengalese) che ha ricevuto i proventi del furto in cambio del denaro, peraltro ad un prezzo fuori mercato. Quest'ultimo, incalzato dalle domande dei poliziotti, ha consegnato loro i due dispositivi provento del furto che, nel frattempo, erano stati privati delle rispettive Sim Card. L'uomo è stato accompagnato in Questura e denunciato per ricettazione, mentre i due telefoni sono stati restituiti al legittimo proprietario.
Il 36enne, visti i precedenti e valutata la sua spiccata propensione nel procurarsi del denaro attraverso azioni criminose come rapine e furti, già destinatario della misura di prevenzione dell’avviso orale e del Dacur emesso dal Questore a seguito della rapina commessa qualche giorno fa, è stato arrestato. È stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa dell'udienza di convalida prevista oggi. Per gli stessi reati è stato deferito in stato di libertà, invece, il 47enne. In considerazione della loro continuità nel delinquere e delle condotte di vita tenute dai due individui, nei confronti di entrambi il Questore di Ancona ha emesso l'ulteriore misura di prevenzione dell'avviso orale.