Scoppia il focolaio al Collegio Pergolesi: 43 ospiti positivi e 8 ricoverati, 4 in terapia intensiva

Jesi, scoppia il focolaio al Collegio Pergolesi: 43 ospiti positivi e 8 ricoverati, 4 in terapia intensiva
Jesi, scoppia il focolaio al Collegio Pergolesi: 43 ospiti positivi e 8 ricoverati, 4 in terapia intensiva
di Talita Frezzi
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Venerdì 22 Gennaio 2021, 10:46

JESI - Il Covid si è insinuato tra le mura del Collegio Pergolesi di via San Marco, minando la salute e la sicurezza degli anziani ospiti e degli operatori.

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Allarme rosso alla struttura di accoglienza jesina, dove su 61 ospiti ben 43 sono positivi al Coronavirus con uno stato febbrile e di difficoltà respiratoria. Di questi 43 contagiati, otto hanno manifestato uno stato di salute più preoccupante, tanto che sono stati ricoverati all’ospedale Carlo Urbani di Jesi: 4 sono gravi, in terapia intensiva.

In condizioni critiche anche fratel Tito Paba, il superiore della comunità religiosa del Collegio Pergolesi. La situazione, rispetto a un paio di settimane fa, è precipitata improvvisamente con un focolaio esploso e scoperto con i tamponi eseguiti tra lunedì e martedì scorsi: non solo il Covid ha aggredito gli ospiti, ma anche gli operatori. 
Dieci operatrici sono risultate positive e sono in quarantena domiciliare. La struttura è in sofferenza anche per la gestione, un’emergenza nell’emergenza tanto che la direzione ha allertato il Comune e la Asur. L’Usca ha preso in carico tutti gli ospiti, quelli ancora rimasti in struttura vengono seguiti costantemente da personale sanitario di rinforzo inviato dalla Asur. Sono isolati nelle loro stanze dove seguono tutte le terapie del caso. E’ stata fatta scorta di ossigeno. E’ stata anche inviata al Gores Marche la richiesta per avere personale che sopperisca alla necessità di altri operatori. Gli operatori rimasti stanno facendo un lavoro enorme «a loro va il nostro plauso e il nostro ringraziamento dal profondo del cuore», dicono dalla direzione del Collegio, dove si sta facendo il massimo per superare questa grave difficoltà.
L’Asur ha attivato le linee di indirizzo regionali per la gestione delle strutture residenziali sanitarie, sociosanitarie e sociali dell’area extra ospedaliera con particolare attenzione al riconoscimento dell’incremento dell’intensità assistenziale di cui necessitano i pazienti Covid, visto che il virus ha aggredito anche il personale della struttura, decimandolo.

E’ stata inoltrata la segnalazione anche all’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini. Grande preoccupazione dei familiari degli ospiti, che stanno intasando le linee per avere informazioni e notizie. 

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