Incubo coronavirus nella casa di riposo di Esanatoglia, sono 51 positivi e 7 vittime

Il virus sempre più diffuso nelle case di riposo
Il virus sempre più diffuso nelle case di riposo
di Alessandra Bastarè e Riccardo Antonelli
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Giovedì 21 Gennaio 2021, 03:00

MACERATA - Vax day ieri nelle case di riposo di Potenza Picena e di Montefano; in entrambi i casi è stato somministrato il vaccino Moderna. Nella struttura potentina l’Area vasta 3 ha messo a disposizione 50 dosi che sono state consegnate dai volontari della Protezione civile.

Ventotto sono state somministrate su base volontaria agli ospiti della casa di riposo e le restanti agli operatori sanitari e non che lavorano nella struttura di Potenza Picena. Anche nella casa di riposo “Cristallini” di Montefano – che è sempre rimasta Covid-free - è stato somministrato il vaccino Moderna a 22 ospiti e a sette tra operatori, oss e infermieri (otto erano già stati vaccinati nei giorni scorsi).

La vaccinazione, resa possibile anche grazie alla collaborazione fattiva con i medici di base montefanesi, conclude un intenso periodo di impegno e controllo. Al contempo, per contribuire al benessere psicofisico degli ospiti, sono iniziati i lavori del “Luogo degli Incontri” nella stanza appositamente designata al piano terra. Così, a brevissimo, ospiti e familiari potranno ricominciare a incontrarsi con più serenità e la gioia di rivedersi potrà essere completa. 

Situazione diversa nella casa di riposo Gervasi di Porto Recanati dove è presente un focolaio di Covid 19 con tre persone ricoverate e dove negli ultimi giorni sono decedute due anziane, come ha comunicato il sindaco Roberto Mozzicafreddo. Situazione in costante monitoraggio anche nella casa di riposo Santa Maria Maddalena di Esanatoglia. Gli ospiti positivi al Covid 19 sono 38, mentre sono 7 i decessi avvenuti negli ultimi giorni per complicanze legate proprio al virus. Tredici i contagiati tra coloro che lavorano all’interno della struttura. Nella giornata di martedì, quando sono arrivati anche i medici militari, sono stati eseguiti nuovamente i tamponi molecolari di riscontro ai primi contagiati attualmente senza sintomi, altri test sono previsti nei prossimi giorni.

«Sono momenti difficili per la nostra struttura e per il personale che vive questa situazione in sofferenza – spiega il sindaco Luigi Nazzareno Bartocci - soprattutto per le perdite dei nostri ospiti che dopo anni di convivenza diventano familiari e insostituibili, ma anche per le turnazioni massacranti e il lavoro in condizioni di estrema difficoltà e rischio».

L’associazione matelicese “Lulù e il paese del sorriso” ha intanto avviato una raccolta fondi per la struttura che ha già consentito l’acquisto di due saturimetri palmari e un ecografo, ma l’obiettivo è quello di donare una “camera degli abbracci”. «Obiettivo quasi raggiunto grazie alla solidarietà di tante imprese locali e cittadini», spiegano dall’associazione. 

Intanto in provincia continuano a registrarsi decessi legati al Covid-19. Ieri, come riportato dal consueto bollettino della Regione Marche, si è spenta una donna di 101 anni di Civitanova che era ricoverata a San Benedetto e un uomo di 73 anni di Colmurano che si trovava all’ospedale di Fermo. Entrambi avevano delle patologie pregresse. Ottantasei i nuovi positivi registrati ieri mentre salgono a 3694 le persone in isolamento domiciliare. In aumento i ricoveri tra i pronto soccorso di Macerata e Civitanova che passano da sei a undici. A Caldarola, infine, dopo i primi due casi di positività in municipio e i tamponi a tappeto, anche un terzo dipendente è risultato positivo. Terminata ieri la sanificazione, l’Ente riaprirà oggi sempre su prenotazione.
 

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