SENIGALLIA - Denunciate tre persone per aver violato la quarantena, due delle quali positive al virus. Erano andate a fare la spesa e a incontrare un amico. Due sono di Senigallia, una di Trecastelli. Sono state invece 185 le multe per inosservanza dei provvedimenti anti-Covid.
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«È stato un anno molto impegnativo quello appena trascorso per il personale del Commissariato - spiega il dirigente Agostino Maurizio Licari -, occupato in una pluralità di attività finalizzate alla prevenzione dei reati, alla repressione e al controllo anche in relazione allo stato di emergenza legato al Covid 19».
I numeri
In collaborazione alle altre forze di polizia, come disposto dal Questore, sono stati effettuati oltre 150 servizi per verificare 7mila persone e veicoli e 450 esercizi commerciali.
La tutela
Il settore Anticrimine è stato impegnato nelle indagini in materia di reati contro la persona, tra cui quelle previste nel Codice rosso: maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate o atti persecutori. Diversi sono stati i provvedimenti dell’autorità giudiziaria cui è stata data esecuzione a tutela di donne o minori. L’ultimo riguarda la georgiana aggredita da un connazionale sul lungomare Mameli, arrestato dopo pochi giorni. Inoltre, insieme al personale dell’Ispettorato del Lavoro di Ancona, è stata scoperta e fermata un’attività di sfruttamento di lavoratori extracomunitari. Sono stati infine rilasciati oltre 1.500 permessi di soggiorno, circa 400 licenze di porto d’armi e circa 1.000 rilasci di passaporti, oltre al a ritirare numerose armi a persone non idonee o pericolose.