E lo chiamano autunno. c'è ancora tanta voglia di mare: ma quali spiagge troviamo a Senigallia? Gli stabilimenti hanno (quasi tutti) smantellato

Sembra luglio, c'è ancora tanta voglia di mare: ma quali spiagge troviamo? In tanti hanno smantellato
Sembra luglio, c'è ancora tanta voglia di mare: ma quali spiagge troviamo? In tanti hanno smantellato
di Antonio Pio Guerra
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Venerdì 29 Settembre 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 07:09

SENIGALLIA  - Lestate è già finita ma il meteo non sembra essersene accorto. Il sole splende alto ed anche se questo sarà il primo fine settimana d’ottobre, sono ancora tanti quelli desiderosi di trascorrere un weekend tutto balneare, soprattutto stranieri e turisti italiani - che sono i principali fruitori delle nostre spiagge in bassa stagione. Ma cosa troveranno gli irriducibili della spiaggia

 
Lo scenario


Loro malgrado, scopriranno che tanti stabilimenti hanno già abbassato la saracinesca.

La situazione più eclatante è quella di Marcelli, dove ci sono centinaia di metri di litorale già liberati dagli ombrelloni. Un po’ meglio la situazione a nord di Numana. «Sì, a sud tendono a chiudere prima ma a Nord alcuni rimarranno aperti» assicura Luca Paolillo, lido Taunus. Fronte Portonovo, la baia è caratterizzata da uno status quo piuttosto frammentato. Lato moletto, questo fine settimana assicura l’apertura Gianni Boriani di Bagnino Franco. «A pieno regime? Beh no, qualche ombrellone l’abbiamo già tolto» dice. Pian piano se ne stanno andando anche gli ombrelloni al vicino lido Il Molo, dove Giada Bedinelli dice che «restare aperti oltre il primo ottobre non avrebbe senso». 


Il termine ultimo 


È proprio il primo ottobre la deadline, la data dopo cui tutto cambierà. Se infatti alcuni resteranno aperti anche per questo fine settimana, già a partire da prossimi i lettini cominceranno a contarsi sulle dita di una mano. Verso la vela di Portonovo, ad esempio, confermano l’operatività sia Spiaggia Bonetti che La Capannina. I più temerari dovranno comunque stare all’erta perché se davvero il weekend sarà torrido come dicono le previsioni, i posti al mare potrebbero non bastare per tutti. Anche se, quantomeno, i servizi di base dovrebbero essere garantiti, tra docce e bagni privati ancora aperti e bar e ristoranti che fino ad ottobre continueranno ad essere attivi. Ma niente salvataggio, I bagnini della cooperativa hanno infatti terminato il servizio la prima settimana di settembre e nella maggior parte degli stabilimenti sventola già la bandiera rossa. Il primo ottobre, inoltre, si fermerà il servizio di bus navetta che collega il parcheggio del Del Conero a Portonovo, molto gradito dagli operatori. E non solo quello. 


Maurizio Sonnino, titolare della Capannina, conferma infatti quanto già detto sia Boriani che da Bedinelli: «Noi saremo aperti fino a domenica». E questo nonostante le previsioni del meteo siano chiarissime: le prossime settimane saranno un ritorno di fiamma dell’estate, anche se purtroppo senza mare. Dei concessionari sentiti dal Corriere Adriatico, soltanto Paolo Bonetti dell’omonima spiaggia conferma l’apertura per ottobre.

«Andremo avanti con lettini, bar e ristorante finché il tempo ce lo permetterà» assicura. «Ormai durante la settimana i numeri che facciamo non ci permettono di stare aperti ed un’attività come la mia non può lavorare soltanto sabato e domenica, quando se è bello magari la spiaggia si riempie pure» spiega Sonnino. «È anche una questione di programmazione - continua Boriani - visto che se uno era partito con l’intenzione di chiudere a settembre, poi non cambia idea in corsa».

Il 2023 è andato, quindi. E per il futuro? «Prorogare i termini della stagione? Se ne può parlare, almeno per quanto riguarda l’elioterapia (quindi la spiaggia da usare per prendere il sole, non per il bagno, ndr)» è l’apertura di Paolillo. «Se le temperature dovessero rimanere queste anche in futuro, potremmo pensare ad una proroga di quindici giorni, fino a metà ottobre» aggiunge. Ma questo è il domani. Per ora, come cantavano i Righeira, «in spiaggia di ombrelloni non ce ne sono più».

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