ANCONA - Avete presente la memorabile scena di Fantozzi che prende l’autobus al volo, aggrappandosi al maniglione esterno? Ecco, ieri mattina è successa più o meno la stessa cosa nel parcheggio scambiatore di Portonovo, dove punte di 150 persone attendevano la navetta per scendere al mare, l’unica operativa (incredibile ma vero) nella fascia tra le 8 e le 10 (mentre ne sono previste due dalle 10 in poi).
Gli effetti
Risultato: lunghe file sotto il sole, liti, spintoni per salire e pure qualche malore - nulla di grave, per fortuna - dopo il viaggio choc per la spiaggia, stipati come sardine a bordo di un bus su cui, a fronte di una capienza di una cinquantina di persone, ne salivano almeno il doppio.
Serve l’ordinanza
Sì perché in mancanza di un’ordinanza, la polizia locale può fare solo opera di moral suasion, indirizzando gli automobilisti al parcheggio scambiatore o al Pieri per poi servirsi della navetta. Ma già questo è stato sufficiente per una Portonovo più ordinata a valle. Il problema è che i 250 posti dello scambiatore ieri alle 9,50 erano già al completo e alle 10,15 pure i 220 stalli del Pieri. Conseguenza: ingorghi sulla Provinciale e una sfilza di auto parcheggiate in sosta vietata, con inevitabile strage di multe da parte della polizia locale, che non ha avuto pietà nemmeno per moto e scooter. Gli stessi vigili, a metà mattinata, nel caos generale, si sono visti costretti a dirottare la gente verso altri lidi. «Abbiamo invitato gli automobilisti ad andare al Passetto - ci racconta un agente -, oppure a Numana, se preferivano la sabbia. A Portonovo ormai non c’è più posto per tutti». Nelle giornate di super afflusso come quella di ieri, la situazione potrebbe leggermente migliorare ampliando la disponibilità a monte. «Qui avremmo altri 350 posti a disposizione - protesta Luigi Pieri, proprietario del terreno su cui sorge il parcheggio davanti al sentiero di Mezzavalle -, ma il Parco del Conero e la Provincia non ci danno la possibilità di aumentare la capienza per tutelare il succiacapre e altri animali fantastici. Per venire incontro alla gente, abbiamo deciso di far posteggiare gratuitamente moto e scooter».
Ma sulla necessità del numero chiuso a Portonovo il sindaco Daniele Silvetti non transige. L’ha ribadito sui social: «Il controllo a monte della polizia locale ha calmierato l’affluenza massiccia non rispettosa della segnaletica, consentendo comunque tutte le attività fino ad esaurimento posti - ha scritto -. Riteniamo che vada tutelato l’ambiente e le peculiarità del Conero e devono essere salvaguardate la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Sono oltre 4000 le persone presenti ogni domenica lungo tutta la spiaggia di Portonovo. Dobbiamo pensare alla prevenzione in termini di incendio e alla fragilità della falesia. Chi vuole aumentare la pressione sulla nostra bellissima riviera troverà la nostra convinta opposizione».
E l’assessore Giovanni Zinni, dopo il caos di ieri, garantisce: «Ragioneremo su come raddoppiare le navette nelle ore di punta, al mattino e alla sera, mantenendo il numero di corse ma distribuendole in maniera migliore».