Una sola navetta al mattino: code, malori e litigi a bordo. A Portonovo è il solito caos

Una sola navetta al mattino: code, malori e litigi a bordo. A Portonovo è il solito caos
Una sola navetta al mattino: code, malori e litigi a bordo. A Portonovo è il solito caos
di Stefano Rispoli e Roberto Senigalliesi
4 Minuti di Lettura
Lunedì 17 Luglio 2023, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 14:59

ANCONA - Avete presente la memorabile scena di Fantozzi che prende l’autobus al volo, aggrappandosi al maniglione esterno? Ecco, ieri mattina è successa più o meno la stessa cosa nel parcheggio scambiatore di Portonovo, dove punte di 150 persone attendevano la navetta per scendere al mare, l’unica operativa (incredibile ma vero) nella fascia tra le 8 e le 10 (mentre ne sono previste due dalle 10 in poi). 


Gli effetti


Risultato: lunghe file sotto il sole, liti, spintoni per salire e pure qualche malore - nulla di grave, per fortuna - dopo il viaggio choc per la spiaggia, stipati come sardine a bordo di un bus su cui, a fronte di una capienza di una cinquantina di persone, ne salivano almeno il doppio.

E la sicurezza pubblica fa a farsi friggere. È questa la Portonovo da bandiera blu? No. Ma era tutto ampiamente previsto, così come il caos che si è venuto a creare sulla Provinciale a seguito del blocco a monte da parte dei vigili, scattato a partire dalle 8,45 perché i parcheggi nella baia erano pieni (quello della Torre già alle 7,15!). Un filtraggio indispensabile, perché Portonovo va salvata dall’assalto delle auto. Ma va gestito in modo più efficace e strutturato: pass, controlli serrati e navette continue, non una ogni mezz’ora. 


Serve l’ordinanza


Sì perché in mancanza di un’ordinanza, la polizia locale può fare solo opera di moral suasion, indirizzando gli automobilisti al parcheggio scambiatore o al Pieri per poi servirsi della navetta. Ma già questo è stato sufficiente per una Portonovo più ordinata a valle. Il problema è che i 250 posti dello scambiatore ieri alle 9,50 erano già al completo e alle 10,15 pure i 220 stalli del Pieri. Conseguenza: ingorghi sulla Provinciale e una sfilza di auto parcheggiate in sosta vietata, con inevitabile strage di multe da parte della polizia locale, che non ha avuto pietà nemmeno per moto e scooter. Gli stessi vigili, a metà mattinata, nel caos generale, si sono visti costretti a dirottare la gente verso altri lidi. «Abbiamo invitato gli automobilisti ad andare al Passetto - ci racconta un agente -, oppure a Numana, se preferivano la sabbia. A Portonovo ormai non c’è più posto per tutti». Nelle giornate di super afflusso come quella di ieri, la situazione potrebbe leggermente migliorare ampliando la disponibilità a monte. «Qui avremmo altri 350 posti a disposizione - protesta Luigi Pieri, proprietario del terreno su cui sorge il parcheggio davanti al sentiero di Mezzavalle -, ma il Parco del Conero e la Provincia non ci danno la possibilità di aumentare la capienza per tutelare il succiacapre e altri animali fantastici. Per venire incontro alla gente, abbiamo deciso di far posteggiare gratuitamente moto e scooter».

Ma sulla necessità del numero chiuso a Portonovo il sindaco Daniele Silvetti non transige. L’ha ribadito sui social: «Il controllo a monte della polizia locale ha calmierato l’affluenza massiccia non rispettosa della segnaletica, consentendo comunque tutte le attività fino ad esaurimento posti - ha scritto -. Riteniamo che vada tutelato l’ambiente e le peculiarità del Conero e devono essere salvaguardate la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Sono oltre 4000 le persone presenti ogni domenica lungo tutta la spiaggia di Portonovo. Dobbiamo pensare alla prevenzione in termini di incendio e alla fragilità della falesia. Chi vuole aumentare la pressione sulla nostra bellissima riviera troverà la nostra convinta opposizione».

E l’assessore Giovanni Zinni, dopo il caos di ieri, garantisce: «Ragioneremo su come raddoppiare le navette nelle ore di punta, al mattino e alla sera, mantenendo il numero di corse ma distribuendole in maniera migliore». 

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