Quattro truffe al giorno in provincia di Ancona, per gli anziani è un incubo: li ripuliscono di oro e soldi

Quattro truffe ogni giorno: per gli anziani è un incubo infinito. Li ripuliscono di oro e soldi
Quattro truffe ogni giorno: per gli anziani è un incubo infinito. Li ripuliscono di oro e soldi
di Federica Serfilippi
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Domenica 14 Gennaio 2024, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 12:16

ANCONA La più battuta è la truffa del finto incidente stradale, dove gli impostori si fingono al telefono carabinieri o avvocati. C’è pure la trappola dei falsi operatori comunali o tecnici, che piombano in casa per risolvere fantomatici problemi domestici. E ancora: la badante (fake) del piano di sopra che bussa alla porta della vicina perché un panno le è cascato di sotto. Mille modi per truffare, altrettanti per rubare agli anziani. Vittime fragili che sempre più spesso finiscono nel mirino di millantatori senza scrupoli, capaci di mettere in scena copioni studiati a tavolino pur di riuscire nel loro intento. Che, in termini di malloppo, si traduce in razzia di gioielli, oro e contanti.

I dati

A livello regionale, stando ai dati Cna, gli anziani vittime di truffe, raggiri, furti con destrezza sono stati 40 ogni 100 mila abitanti nel 2023.

Lo scorso anno, il Comando provinciale dei carabinieri ha gestito 1.532 denunce per truffa. Il 90% fa riferimento a frodi online (che comprendono anche phishing con sms o e-mail), mentre gli anziani rappresentano circa il 5% delle vittime. Delle truffe segnalate, ne sono state scoperte 492 con la denuncia dei presunti autori. Alla polizia, questura di Ancona e Commissariati periferici, sono pervenute lo scorso anno 274 denunce per truffe e frodi informatiche. In 103 casi gli investigatori sono arrivati alla denuncia degli impostori. Oltre a questi dati, c’è il mondo sommerso delle segnalazioni che non sono mai arrivate. Perché a volte le anziane vittime si vergognano di ripercorrere gli attimi di quella vita violata dagli sconosciuti.

Per far capire quanto il fenomeno sia frequente e particolarmente tedioso, basti pensare che lo scorso venerdì sono arrivate alle forze dell’ordine almeno sei segnalazioni da parte di altrettanti anziani: qualcuno aveva cercato di truffarli per telefono. In un caso, il millantatore si è finto un tecnico, negli altri i delinquenti si sono spacciati per nipoti delle vittime in cerca di soldi. Per fortuna, i nonnini - anche grazie alla costante prevenzione delle forze dell’ordine - non hanno abboccato, chiedendo aiuto ai loro familiari o al 112, numero unico dell’emergenza territoriale.

I quartieri nel mirino

Stando agli interventi dell’ultimo periodo, è possibile delineare anche una mappa delle zone più bersagliate dai malviventi. Lo scorso venerdì le segnalazioni delle tentate truffe sono arrivate soprattutto da Collemarino. Più in generale, i furfanti hanno colpito alle Grazie, Tavernelle, Posatora ma anche in centro. Lo scorso martedì è toccato a una signora di 85 anni residente in via Marconi ad essere ingannata dagli affabulatori seriali. La chiamata-trappola: «Signora, suo nipote ha avuto un brutto incidente stradale, servono dei soldi affinché la pratica possa chiudersi senza ripercussioni per lui».

Si è spaventata e ha ceduto: due sconosciuti si sono presentati alla sua porta e, non trovando i contanti, hanno preso tutto l’oro che la donna aveva. Circa mezzo chilo di gioielli. Una fortuna per gli spietati truffatori, un dramma per la poveretta che si è vista portare via i ricordi di una vita. La scorsa settimana in trappola ci sono finiti due coniugi, lei 88 anni e lui 84, residenti in via Marsigliani. In questo caso, il furfante ha vestito i panni (telefonici) del loro nipote, ammalato, che chiedeva al nonno di andargli a ritirare una raccomandata. Mentre l’anziano si stava dirigendo all’ufficiale postale (un escamotage per metterlo fuori dai giochi), qualcuno ha chiamato al telefono di casa. Ha risposto la moglie dell’84enne. «Signora, suo nipote è nei guai». La solita solfa. Un uomo si è presentato alla porta e ha ritirato 5mila euro in gioielli. E se ne è andato, senza pietà.

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