Ancona, maxi restyling degli edifici dimenticati: pronti fondi e progetti per dare una destinazione agli immobili della città

Fondi e progetti per dare una destinazione agli immobili dimenticati
Fondi e progetti per dare una destinazione agli immobili dimenticati
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 2 Agosto 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 12:40

ANCONA - Un buco nero ampio quanto 25 campi da calcio che rischia di rendere Ancona una città fantasma. È la superficie dorica coperta da edifici ormai vuoti e vittime del degrado: 36 in totale, di cui 13 di proprietà del Comune. Tuttavia, alcuni si preparano ad una seconda vita. A partire dall’ex Ipsia in via Curtatone, ancora oggi preso di mira dai vandali ma con un futuro prossimo già scritto.

A giugno l’Inail ha formalizzato l’acquisto dell’immobile dal Comune per 1 milione e 350mila euro.

Ne serviranno 18 per far nascere la sede regionale e provinciale dell’istituto, distribuita su 4 piani. L’avvio dei lavori è previsto nel 2024. C’è poi il nuovo corso del PalaVeneto - messo a ferro e fuoco nei giorni scorsi - che parte dal maxi restyling da 6,6 milioni di euro finanziati con i fondi del Pnrr. Un primo tassello, tuttavia, perché per comporre l’intero mosaico della riqualifica serviranno 18 milioni. Il progetto prevede, tra le altre cose, il rifacimento del campo per il basket, la pallamano, il volley e il calcetto. Tra gli edifici horror a cui è stato garantito il new deal, l’ex caserma Stamura, al Cardeto: al suo posto sorgerà l’Archivio di Stato, con un progetto da 20 milioni di euro per il quale è stata formalizzata l’intesa tra Comune, Agenzia del Demanio e ministero della Cultura a fine febbraio. Nella to do list del restyling degli edifici da salvare dal degrado, compaiono anche l’ex Caserma Fazio e l’ex Deposito Derrate, da trasformare in due studentati. Un’operazione win-win, che da una parte permette di risanare immobili ammalorati e dall’altra prova a colmare il vuoto di posti letto per universitari denunciato dal rettore della Politecnica Gian Luca Gregori. Il progetto all’ex Deposito Derrate, al Cardeto, si traduce in un piano da 5,7 milioni - per 59 posti letto - rientrato nella graduatoria utile per ottenere il cofinanziamento al 50% da parte del Miur.

Lo studentato

Quanto allo studentato all’ex Caserma Fazio, parliamo di 49 posti letto per un investimento da 2,8 milioni di euro. E veniamo a piazza Medaglie d’Oro e all’ex Ostello della gioventù: da dormitorio per senzatetto a spazi per il sociale con un investimento da 1,2 milioni di euro. Dulcis in fundo, la Casa del Mutilato, gioiello dell’architettura fascista nel cuore della città, abbandonato all’incuria da quando il Consiglio regionale si è trasferito a Palazzo Leopardi oltre un decennio fa. La Regione, due settimane fa, ha deliberato la partecipazione al bando del Ministero dei Trasporti per ottenere fondi da oltre 3 milioni di euro per l’efficientamento energetico dell’immobile. E ieri è stato approvato dall’assemblea legislativa il Piano triennale dei Lavori pubblici che stanzia 1 milione per il miglioramento energetico. Stralci del più ampio progetto di riqualifica di un edificio ancora in cerca d’autore. Dopo lo stop al trasferimento degli uffici dell’Asur, Palazzo Raffaello aveva valutato l’idea di farne un polo culturale. Ma siamo ancora ai “vorrei”.

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