Olimpiade 2024, sogni marchigiani a cinque cerchi con Tamberi, Marini, Raffaeli e Baldassarri

Olimpiade 2024, sogni marchigiani a cinque cerchi con Tamberi, Marini, Raffaelli e Baldassarri
Olimpiade 2024, sogni marchigiani a cinque cerchi con Tamberi, Marini, Raffaelli e Baldassarri
di Roberto Senigalliesi
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Mercoledì 3 Gennaio 2024, 01:40 - Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 07:00

ANCONA Mancano 204 giorni ma già gli atleti marchigiani affilano le armi e la preparazione per l’evento dell’anno. Il 26 luglio a Parigi prenderà il via l’Olimpiade, mentre un mese dopo (dal 28 agosto) si disputeranno i Giochi Paralimpici. Sono diversi gli atleti marchigiani già certi di partecipare, mentre altri sono ancora in corsa ed affronteranno importanti qualificazioni nei prossimi mesi. le Marche potrebbero superare il record di presenti di Atene (15) ed addirittura fare meglio di Londra 2012, quando la provincia di Ancona ottenne ben 8 medaglie.

L’avvicinamento

Le premesse ci sono tutte ed andranno verificate nel corso dei mesi d’avvicinamento ai Giochi, a conferma della vitalità di un movimento sportivo veramente importante. Riflettori sul saltatore in alto Gianmarco Tamberi, che cercherà di raggiungere un altro record vincendo l’Olimpiade per due volte di fila (intanto ha possibilità di essere il portabandiera azzurro, anche se il Coni deciderà nelle prossime settimane). Quindi l’altro anconetano Tommaso Marini, fiorettista 23enne, campione del mondo in carica che è in netta ripresa dopo l’operazione alla spalla. Tamberi e Marini sono i due fiori all’occhiello ma tra i sicuri partecipanti ci sono altri che possono ambire ad un ruolo da grande protagonista. Come le due portacolori della Ginnastica Fabriano, nella ritmica, Milena Baldassarri e Sofia Raffaeli. O Alice Volpi, toscana ma oramai marchigiana d’adozione visto che si allena da anni al Club Scherma Jesi e che è la numero uno nel fioretto. Ambizioni di podio anche per il pesarese Riccardo Pianosi, 19 anni, nella vela IqFoil, campione del mondo che sta letteralmente bruciando le tappe. Ritornando alla ginnastica, questa volta artistica maschile, nella Nazionale italiana già qualificata potrebbero esserci anche tre marchigiani Lorenzo Casali, anconetano, Matteo Levantesi (maceratese) ed il fermano Mario Macchiati. In corsa anche l’altro fermano Carlo Macchini. Poi, nell’atletica leggera, c’è l’anconetano Simone Barontini negli 800 metri; nel tennis la fermana Elisabetta Cocciaretto, la più giovane della squadra azzurra che è arrivata in finale alla Billie Jean King Cup.

Buone possibilità di partecipazione anche per il nuotatore sambenedettese Simone Di Cola con la staffetta veloce azzurra. Invece è praticamente certa la presenza nel sollevamento pesi del cubano naturalizzato italiano, con residenza ad Ancona, Oscar Martines Reyes, che ha vinto il titolo mondiale.

I team

Discorso diverso per quanto riguarda le prove a squadre di pallacanestro e pallavolo. Nel volley la squadra italiana, di cui fa parte l’osimano Leandra Mosca, è ha un passo dalla qualificazione mentre nel basket la strada è più in salita e tutto di deciderà nelle qualificazioni di giugno. In caso l’Italia le superasse si potrebbero aprire le porte per Parigi per Alessandro Pajola, Achille Polonara e Luca Severini. Ancora in corsa, ma con speranze di partecipazione ridotte, Giorgia Speciale nella vela, Giada Al Halwani del taekwondo, Elia Sdruccioli nel tiro a volo. Ad oggi non sarebbero qualificati ma bisognerà vedere cosa succederà nei prossimi mesi.

Paralimpici

Per quanto riguarda gli atleti Cip le Marche schierano almeno un paio di elementi in gradi di puntare anche all’oro. A cominciare da Assunta Legnante, 45enne di Porto Potenza Picena, reduce da due argenti nel peso e nel disco a Tokyo ma che in precedenza ha ottenuto l’oro a Londra 2012 ed a Rio 2016. Poi c’è l’altro inossidabile, Giorgio Farroni, fabrianese, nel ciclismo che a Parigi parteciperà alla sua sesta Olimpiade. Non è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio ma vanta un bronzo a Pechino 2008, un argento a Londra 2012 ed a Tokyo 2020. Che sia la volta buna per l’oro? Poi il giovane, 19 anni, fermano, Michele Massa nella scherma e la 25enne cavallerizza maceratese Federica Sileni. Può ancora farcela, centrando il tempo limite, l’ottocentista Ndiaga Dieng.

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