La Vis crede nella scalata salvezza ma il calendario è durissimo

La Vis crede nella scalata salvezza ma il calendario è durissimo
La Vis crede nella scalata salvezza ma il calendario è durissimo
di Emanuele Lucarini
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Martedì 21 Marzo 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 16:09
PESARO Quattrocentocinquanta minuti per vivere o morire, sportivamente parlando. Cinque partite per garantirsi ancora il professionismo, al di là di tutto e di tutti. La Vis, dopo l’exploit corsaro di Fermo, è tornata prepotentemente in corsa per la salvezza diretta. Una lotta apertissima, con diverse squadre raggruppate in una manciata di punti. 


La situazione 


Dando la Recanatese per salva, essendo salita a 39 punti come la Fermana castigata dai Brevi-boys, ma pure il Fiorenzuola (38) nonostante un ritorno disastroso (1 vittoria, 3 pareggi e 10 sconfitte) che ha vanificato quasi del tutto l’ottimo girone di andata, la situazione è la seguente: 14esima è l’Olbia a 35 punti, seguita dai corregionali della Torres (34), dalla Vis (33), da un terzetto a quota 31 formato da Alessandria, Imolese e San Donato Tavarnelle, che precede il fanalino Aquila Montevarchi (27) che a oggi sarebbe retrocessa. Solo due di queste sette squadre saranno salve direttamente, le altre due permanenze in categoria saranno decretate da playout che riguarderanno la 16esima, la 17esima, la 18esima e la 19esima classificata, secondo lo schema che metterà di fronte la quint’ultima alla penultima e la quart’ultima alla terz’ultima. Ovviamente al netto di un distacco di più di 8 punti, al momento difficilmente ipotizzabile, che annullerebbe il doppio spareggio salvezza. 


Il calendario 


La differenza la faranno i dettagli, più delle motivazioni che ovviamente non mancano a nessuno. Oltre ovviamente il calendario, che arrivati al rush finale non è mai cosa banale. Non facile quello della Vis, che domenica prossima ospiterà un’Entella impegnata a difendere la seconda piazza che dà innegabili vantaggi in ottica playoff, poi andrà a casa di un Gubbio ritrovato, attualmente sesto ma con velleità di quarto posto, ospiterà l’Imolese il giovedì prima di Pasqua in un vero e proprio scontro diretto, andrà a Cesena (altra gara ad altissimo coefficiente di difficoltà) e chiuderà al Benelli contro la Carrarese.

Sicuramente più morbido il cammino dell’Olbia, che domenica andrà sì a Cesena, però poi affronterà l’Alessandria in casa, andrà nella tana di una Recanatese come detto già salva, ospiterà una Reggiana con un piede e mezzo in B e andrà a casa di una Lucchese che all’ultima potrebbe essere già certa dei playoff. La Torres, invece, è attesa la prossima giornata dall’Ancona, poi andrà nella tana di un Fiorenzuola che non può sempre perdere, giocherà in casa con la Carrarese, andrà a Gubbio e chiuderà in Sardegna con la Fermana. L’Alessandria, due punti dietro alla Vis, avrà al Moccagatta il Fiorenzuola, l’Ancona e il Cesena, inframezzate dalle trasferte tutt’altro che semplici di Olbia e Montevarchi. L’Imolese, in grande risalita, domenica andrà a Pontedera, poi ha il derby col Rimini, la Vis fuori, il San Donato in casa e va a Reggio Emilia all’ultima. Tre gare in casa e due fuori per lo stesso San Donato, che nell’ordine attende il Gubbio, va a Montevarchi, attende il Cesena, e chiude col Fiorenzuola dopo essere andato a Imola. Ultima ma non ultima l’Aquila Montevarchi: domenica i Banchini-boys saranno di scena a Recanati, poi ospiteranno il San Donato, trasferta a Pontedera, scontro diretto con l’Alessandria e chiusura a Rimini. Questo lo stato dei fatti… giudicate voi. 


Di nuovo al lavoro 


Vis che oggi, nel pomeriggio, tornerà ad allenarsi. Esauriti i due giorni di riposo concessi da mister Oscar Brevi dopo la preziosissima - e pure meritata - vittoria di Fermo, che ha riacceso quelle speranze che il ko di martedì scorso col Montevarchi parevano aver sopito. Tre punti rigeneranti, oltre che rasserenanti, dopo giorni in cui la contestazione della piazza era stata furente. Vietato fermarsi, però. E il fatto che l’avversaria domenica sia la Virtus Entella, cioè la seconda forza del torneo, non deve interessare giocatori che al Recchioni, nel derby di sabato, hanno dato un’importante risposta, attingendo da risorse morali prima che tecniche. 
 

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