Vis Pesaro, Brevi si fa capire: ora fuori il carattere. La videointervista

Vis Pesaro, Brevi si fa capire: ora fuori il carattere
Vis Pesaro, Brevi si fa capire: ora fuori il carattere
di Emanuele Lucarini
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Mercoledì 7 Dicembre 2022, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 16:14

PESARO Alla ricerca della vittoria perduta. Addirittura 10 le giornate senza tre punti per la Vis Pesaro, che nelle prime 7 gare per aveva fatto 3 pieni. Una crisi di risultati - costata la panchina a David Sassarini - che ha fatto sprofondare la squadra pesarese dalla settima piazza del 9 ottobre, giorno dell’1-0 sul San Donato Tavarnelle, alla 15esima posizione attuale, con solo un punto sopra la griglia playout.

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I numeri della crisi

Da quel giorno sono arrivate 6 sconfitte - 0-5 a Rimini, 0-1 con la Lucchese, 0-3 a Reggio Emilia, 0-2 casalingo contro il Siena, 1-2 a Chiavari con l’Entella e 0-4 col Gubbio - inframezzate da 4 pareggi.

Tre 0-0 (contro l’Alessandria alla decima giornata, a Montevarchi alla 13esima e sabato scorso al Galli contro l’Imolese, col traghettatore Renzoni in panchina) - e un 1-1, il 20 novembre nel derby contro la Fermana. E’ stata quella una delle 3 partite in cui i biancorossi sono stati raggiunti dal 90’ in poi, dopo quella di Pontedera che alla quarta giornata è costata quella che sarebbe stata la terza vittoria a fila, e dopo il 2-2 di Sassari contro la Torres del primo ottobre (rete dei sardi addirittura al 96’). Altri tempi perché, come detto, la Vis veleggiava nelle zone nobili, e invece adesso si ritrova sì virtualmente salva ma, con 16 punti in 17 gare, solamente a più 4 dall’ultimo posto. Ma, più della classifica in sé che c’è tutto il tempo per aggiustare, mancando più di un girone, preoccupano altri dati. In primis le reti segnate - appena 8 - che fanno della Vis il peggior attacco dell’intera Serie C. Appena 3 i marcatori differenti nelle fila dei biancorossi: Fedato a segno 6 volte, Provazza e Aucelli con un gol a testa. Non che la difesa abbia numeri eccellenti, viste le 24 reti subite che, nel girone B, sono meno solo di quelle prese da Imolese (28), Montevarchi (26) e San Donato (25), ma è anche vero che sul dato incidono pesantemente le goleade subite per mano dell’Ancona (0-3 alla quinta giornata), a Rimini (0-5), Reggio Emilia (0-3) e Gubbio (0-4 otto giorni fa). I 7 «clean sheet» totalizzano parlano di una squadra, la Vis, che talvolta riesce a essere impermeabile, disponendo di difensori esperti come Gavazzi e Bakayoko e di un portiere come Farroni, ma che poi quando comincia a capitolare non riesce a fermarsi.

Spunti di lavoro

Dati su cui mister Oscar Brevi, che oggi alle 12 sarà ufficialmente presentato alla stampa allo stadio Benelli, alla presenza del responsabile dell’area tecnica Michele Menga, dovrà lavorare. I due allenamenti di ieri, quello mattutino e quello pomeridiano, hanno detto che il 55enne milanese, che da giocatore è stato il primo capitano del Torino dell’era Cairo, sta lavorando soprattutto sull’aspetto temperamentale di un gruppo che ora non ha più scuse. Deve reagire, punto e stop. A prescindere dagli avversari che si pareranno sul cammino di qui alla pausa natalizia, che saranno tutt’altro che morbidi. Sabato, ad esempio, al Benelli arriva il Cesena, cioè la terza forza del torneo, poi si andrà a Carrara contro una formazione che occupa una piena zona playoff, dopo essere stata anche qualche giornata in testa al campionato. Più abbordabile l’impegno del 23 dicembre, contro la Recanatese che ha 16 punti come la Vis, ma è chiaro che bisognerà provare a grattare qualche punto anche contro romagnoli e toscani.

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