Il Matelica pensa al ripescaggio
In C finora 4 vuoti ma è un salasso

Il tecnico Luca Tiozzo e il presidente del Matelica Mauro Canil
Il tecnico Luca Tiozzo e il presidente del Matelica Mauro Canil
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Venerdì 1 Giugno 2018, 14:41 - Ultimo aggiornamento: 15:01
MATELICA Rompe il silenzio stampa Mauro Canil, presidente del Matelica, dopo l’incontro del direttivo. «Siamo decisi a ripartire dalla S.S.Matelica, ma con un nuovo progetto e a lungo termine. Stiamo valutando se ripartire dalla Serie D o fare la domanda di ripescaggio in Lega Pro», ha detto Canil annunciando la conferma dell’allenatore Luca Tiozzo e dell’intero staff tecnico.

Il problema è che con i criteri dettati in questi giorni dalla Figc il ripescaggio di un club dalla Serie D alla C diventa molto difficile, non solo per il metodo dell’alternanza. In caso di vacanza d’organico, il primo vuoto spetterà infatti a una seconda squadra di società di A, il secondo a un club retrocesso dalla Serie C e solo il terzo andrà a una squadra di Serie D. Solo che, per salire in C, sia le retrocesse dalla C che le società di D dovranno versare 300mila euro a fondo perduto e aggiungere altri 300mila di fideiussione bancaria. Un vero salasso per iniziare un’avventura tra i professionisti. Ancora di più per una Cadetta di Serie A, visto che si dovrà versare 1 milione e 200mila euro a fondo perduto.

Attualmente la graduatoria dei ripescaggi dalla Serie D è la seguente: 1) Cavese; 2) Como; 3) Matelica; 4) Albalonga; 5) Arzichiampo; 6) Imolese; 7) Pergolettese; 8) Ponsacco; 9) Igea. Tra queste sia la Cavese che il Como, rispettivamente prima e secondo nella griglia playoff dei ripescaggi, sarebbero pronte a chiedere il ripescaggio.

Tra le cinque retrocesse dalla C, solo il Prato, ultimo nel girone A, ha invece tutti i requisiti in regola: sono infatti tagliate fuori Gavorrano, Santarcangelo e Akragas, fermate dalle penalizzazioni avute nel corso del campionato a causa di stipendi e ritenute Irpef pagati in ritardo (o perfino non pagati) ai tesserati: -2 per i toscani, -3 per i romagnoli e addirittura -15 per i siciliani. Out anche il Racing Fondi che ha già usufruito del ripescaggio due anni fa.
Il vero rebus sarà capire quanti vuoti ci saranno nella prossima Serie C. Scritto che l’addio del Modena, che è fallito e ripartirà dalla D in sovrannumero, conta come una retrocessione, al momento ci sarebbe già un vuoto, causato dall’acquisto all’asta fallimentare del titolo sportivo del Vicenza da parte di Renzo Rosso, patron del Bassano. Quindi, dalle 57 che erano, ora sono 56: per tornare a una Serie C a 60 squadre servirebbero di fatto già quattro ripescaggi. Per cui, se Prato, Cavese e Como faranno domanda e almeno tre società di A iscriveranno una squadra cadetta, il Matelica risulterebbe settimo in graduatoria generale.
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