Lo sport marchigiano e un altro weekend pieno di lacrime: peggio di tutte Ascoli, Ancona e Vuelle

Lo sport marchigiano e un altro weekend pieno di lacrime: peggio di tutte Ascoli, Ancona e Vuelle
Lo sport marchigiano e un altro weekend pieno di lacrime: peggio di tutte Ascoli, Ancona e Vuelle
di Stefano Torreggiani
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Lunedì 11 Dicembre 2023, 09:21 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 14:15

Con la speranza che di fine settimana come il primo del mese di dicembre non ce ne siano più. Avevamo scritto così una settimana fa, neanche per idea il bilancio delle squadre marchigiane disastroso era stato e disastroso è rimasto. Eccezioni poche (come quella della Vigor in serie D), qualche pareggio (buono quello della Vis), sconfitte tante, motivi di preoccupazione ancora di più. Così tanti gli aspetti preoccupanti che diventa anche difficile capire da dove partire. Ma dato che il gruppo più ampio è quello del calcio, allora via con questo.  

Ascoli di male in peggio

Era una partita importante quella contro lo Spezia, una di quelle sfide che potevano anche valere doppio ma non come tante volte si dice per fare semplicemente enfasi. Valeva tanto la sfida contro l'undici di D'Angelo e l'Ascoli ha "bucato". Sconfitta in casa, doccia fredda in extremis, tifosi amareggiati e arrabbiati e adesso per guardare la classifica serve forza e coraggio. E anche la situazione ambientale è tutt'altro che esaltante. E il prossimo avversario - sempre in casa - si chiama Catanzaro...

Ancona disastro, bene la Vis

E anche in serie C non vince nessuna delle marchigiane. Ma per quattro squadre ci sono quattro sinfonie diverse. La migliore senza dubbio quella della Vis che ha strappato un punto al Perugia al "Curi" dimostrando anche contro gli umbri che il carattere c'è ed è forte. Pari utile per la classifica e forse anche più per il morale. Pareggia in trasferta (a Lucca) anche la Fermana ma se lo 0-0 può valere per la fiducia, vale molto meno per la classifica che già difficile era sabato e oggi lo è anche di più. Perde in casa la Recanatese contro il Cesena: i sette maledetti minuti iniziali condizionano la partita, tanta volontà e anche buone giocate però non sono bastate per riprendere la capolista che anche al "Tubaldi" ha fatto vedere di che pasta è fatta.

E poi l'Ancona che fa quel che vuole nel primo tempo (2-0 al riposo a Vercelli contro il Sestri Levante penultimo in classifica) poi nella ripresa sbadiglia, dorme e si fa rimontare e superare: 2-3 e tanti motivi di riflessione. Forse anche tantissimi.

In D vince solo la Vigor

Cosa hai combinato, Samb! Avanti 2-0 a pochi minuti dalla fine la squadra di Lauro si fa riprendere nel derby dall'Atletico Ascoli (ed anche exploit sfiorato al 90', complimenti) e dal Campobasso in classifica. Vero che i rossoblù sono sempre primi ma questi "regali" anche se siamo vicini a Natale possono alla lunga anche pesare. E a proposito di rossoblù bene la Vigor che vince a Vastogirardi: 3-0 e tanta fiducia dopo un periodo così così. Per chiudere il quadro Fossombrone e Fano: giocavano entrambe in casa, entrambe hanno chiuso i loro impegni sullo 0-0. L'undici di Fucili contro il Sora, quello di Cornacchini (all'esordio) contro il Sora con la classifica dell'Alma Juve che rimane tutt'altro che attraente.

Carpegna Prosciutto, così no

Non è la prima volta che succede, eppure nonostante mille riflessioni la musica si è ripetuta. Squadra con troppi alti e basi, lunghe amnesie e Trento che invece le idee le ha molto chiare ne approfitta e vince con la classifica per la squadra di coach Buscaglia che adesso va guardate a valutata con molta attenzione. Sperando che con Andrea Cinciarini qualcosa e anzi più di qualcosa cambi. 

Vallefoglia, nessun miracolo

Contro Conegliano serviva un miracolo e forse anche qualcosa in più. Non si è verificato, le ragazze venete dall'alto della loro caratura hanno dominato la partita dall'inizio alla fine ma il Vallefoglia sapeva bene e sa bene che sono altre le partite da cui chiedere i punti per centrare l'obiettivo salvezza.

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