FERMO Momenti frenetici in casa Fermana. Domani la Covisoc dovrà dare il via libera alle iscritte in Serie C. Al momento paiono scongiurate sorprese come un anno fa in stile Campobasso – bocciato quando nessuno se l’aspettava – ma finché non arriva il bollino verde è vietato cantare vittoria in questo calcio moderno. Solo dopo, il club gialloblù – che rimanga strutturato così com’è, o che venga rivoluzionato dall’arrivo dei nuovi – potrà affrontare discorsi tecnici.
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La trattativa
Dopo l’incontro con la cordata romana di martedì mattina, appuntamento soltanto conoscitivo, ieri non si sono registrati passi in avanti nella trattativa per la vendita del sodalizio canarino.
I gironi
Prima, come detto, si aspetta il lasciapassare della Covisoc che di sicuro boccerà il Siena – manca la fideiussione -. Ricordando che il Mantova sarà riammesso a costo zero per colmare il vuoto lasciato dal Pordenone rinunciatario, il bollino rosso sul Siena aprirà la strada al ripescaggio con 300mila euro a fondo perduto dell’Atalanta Next Gen, primissima in graduatoria. Se non ci dovessero essere altri casi spinosi, i gironi sono presto abbozzati, con i giovani orobici a finire in un raggruppamento diverso rispetto a quello della Juventus. Il classico gruppo B delle marchigiane potrebbe dunque perdere l’Alessandria destinata a Nord, inglobare una tra Juventus e Atalanta, e vedere un ballottaggio a Sud tra il neopromosso Pineto del sangiorgese Daniele Amaolo e il Monterosi, laziale che però dovrebbe giocare a Teramo sul sintetico del Gaetano Bonolis. Le venti squadre al centro sarebbero queste: Ancona, Arezzo, Atalanta (o Juve), Carrarese, Cesena, Fermana, Fiorenzuola, Gubbio, Lucchese, Olbia, Perugia, Pontedera, Recanatese, Rimini, Sestri Levante, Spal, Torres, Vis Pesaro, Virtus Entella, Pineto (o Monterosi). Un raggruppamento tosto ma che sembra più vivibile rispetto ad altri.
Ciao Nardi
Cambia poco, comunque, per la Fermana, che partirà in ultima fila, forse anche con più dubbi dell’anno scorso, quando la retrocessione bonificò tutti i contratti prima del ripescaggio. Intanto tra quindici-venti giorni dovrà essere in qualche modo fissato il raduno. Ancora secondaria la questione allenatore, con il direttore sportivo Massimo Andreatini in bilico se non dovesse cambiare la società. Sicuramente non ci sarà il portiere Michele Nardi, romagnolo classe ’86, 17 presenze nell’ultima stagione: sarebbe ad un passo dalla firma con il Tre Fiori, club del campionato interno di San Marino. Lascerebbe dunque i professionisti.