FERMO L’obiettivo è subito detto, senza tanti giri di parole: cogliere la terza vittoria consecutiva. Il Mosconi rivoluzionario cerca un altro acuto con una Fermana che ha fatto presto sua, riuscendo a traghettarla in poche partite verso la speranza. Sapete da quanto tempo i canarini non fanno nove punti in tre partite? Un anno e tre mesi. A Protti, predecessore del “Mosco”, capitò una volta sola nello scorso campionato tra fine dicembre e inizio gennaio. 1-0 con la Torres, 4-2 col Fiorenzuola e sacco di Gubbio (1-3) alla prima del 2023. La portata di un evento sempre raro nella storia recente della Fermana in Serie C è ben estrapolabile dalle statistiche. Però non ci si può fermare di fronte a niente se davvero si vorrà concretizzare l’ennesimo miracolo d’un finale di stagione a tutto gas.
Lo spartiacque
Rimini, Torres e ora Lucchese. I toscani, però, non saranno di certo abbacchiati, convinti di poter espugnare un Recchioni vestito a festa per riaccendere la fiammella dei playoff. Per i rossoneri, 11esimi a -3 dalla decima piazza ma con scontri diretti sfavorevoli con il Rimini – è obbligatorio un certo tipo di risultato. Più o meno lo stesso della Fermana. Non di certo la sconfitta ma nemmeno un pareggio. Taglierebbe fuori dai giochi la Lucchese e sarebbe rischioso, rischiosissimo, per la Fermana nella corsa ai playout. Mister Mosconi non tradisce preoccupazioni, forte dei due risultati di fila che hanno donato alla piazza la necessaria dose di adrenalina. «Abbiamo lavorato bene anche questa settimana - ha detto il tecnico - con grande intensità e forti del morale che gli ultimi successi hanno lasciato.
I recuperi
Importante anche aver recuperato praticamente tutta la rosa, al di fuori di Fontana e Petrelli, ritrovando pure Semprini dopo due mesi– l’attaccante è un ex al pari di Sorrentino e Alagna -. A livello di uomini stiamo recuperando dei giocatori, abbiamo smaltito alcuni infortuni che ci avevano portato anche a scelte obbligate in precedenza – ha chiuso Mosconi -. Ci sono dei ballottaggi? Sicuramente. Tutti sono coinvolti e tutti possono scendere in campo, ognuno mi ha dimostrato disponibilità e abnegazione massima alla causa. Con i cinque cambi è importante la squadra che parte ma anche chi subentra deve avere un impatto importante sulla gara. Partendo dalla panca si può risultare decisivi».