Fermana caos, mister Protti lontano e Andreatini in bilico

Fermana caos, mister Protti lontano e Andreatini in bilico
Fermana caos, mister Protti lontano e Andreatini in bilico
di Lorenzo Attorresi
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Venerdì 30 Giugno 2023, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 12:19
FERMO In stand by la trattativa per la possibile cessione del club, antenne dritte verso il responso della Covisoc sulle iscrizioni e nient’altro sul piatto. A Fermo si vive giorno per giorno ma oggi è già una data spartiacque. Poi, però, da domani entra… luglio. E la Fermana si accorge di essere forse ancora più indietro dell’anno scorso, quando la retrocessione del 14 maggio 2022 permise quantomeno di fare tabula rasa. La burocrazia fece il resto riaccendendo gli entusiasmi con il ripescaggio. Un entusiasmo che, dopo 12 mesi e una salvezza divertente, ad oggi si è sopito.  


Senza ds e mister


Chissà che fine ha fatto mister Stefano Protti? Distrutto nella sua Romagna, dove da maggio in poi ha iniziato a sentire puzza di bruciato proveniente dal camino del Recchioni, Protti ha visto accantonare il suo già intricato fascicolo. Due settimane fa, il dg Andrea Tubaldi con un colpo da maestro aveva messo il tecnico spalle al muro. No al vitto, no all’alloggio, no ai collaboratori tecnici, ridimensionamento corposo del progetto. «Se vuoi, è così. Dicci sì o no». Condizioni difficilmente accettabili che hanno tormentato Protti. Dire di sì rischiando di distruggere tutto quel che di buono si era costruito in anni di carriera o dire di no lasciando sul piatto l’anno di contratto ancora in essere? A metà mese eravamo fermi qui. Poi la deadline delle iscrizioni – martedì 20 giugno - e l’indiscrezione del dialogo intavolato con l’avvocato romano Andrea Gianni per una svolta societaria – deflagrata mercoledì 21 giugno – hanno distolto l’attenzione dal caso Protti.

Un “problema” soltanto rimandato, un problema non di facile risoluzione nemmeno adesso. Spaccature evidenti, difficile che certe fratture possono saldarsi ora. Ma la Fermana, senza il benché minimo spicciolo, non può certo pagare contratti per gente non operativa. Un rompicapo incredibile, tanto più oggi che i casi sulla scrivania di Tubaldi sono due. Accanto al foglio protocollo “Protti”, ecco il fascicolo “Andreatini”, legato alla Fermana fino al 2024 come il mister, ma considerato il tramite di Gianni per l’ipotetico cambio societario. 


Max al minimo 


Con il tentativo di colpo di stato, Max Andreatini ha provato a dar gas alla Fermana, probabilmente giocandosi la fiducia di questa società e del dg Tubaldi, con cui i rapporti erano buoni fino a poco prima, tanto che lo stesso assicuratore, nell’ultima sua intervista comparsa su queste colonne il 17 giugno, si era così pronunciato. «Il futuro? Ho parlato con Andreatini, rispetto a Protti lui mi è sembrato più possibilista». Insomma, Tubaldi e Andreatini sembravano pronti a ripartire insieme ma senza il vecchio allenatore. Poi è successo quel che è successo, complicando di brutto i piani. E se è vero che tra poco dovrebbe essere organizzato il raduno – fissato solitamente attorno al 20 luglio -, ora il dg Tubaldi dovrà accelerare, circondandosi dei professionisti giusti per iniziare a occupare ogni casella, quella del ds, quella del mister, poi via via quelle della rosa. Con pochi soldi e tanti dubbi. 
 

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