Calciomercato Fermana, Andreatini a Milano: tramontato Gucci, obiettivo Bunino. Servono 3-4 giocatori

Calciomercato Fermana, Andreatini a Milano: tramontato Gucci, obiettivo Bunino. Servono 3-4 giocatori
Calciomercato Fermana, Andreatini a Milano: tramontato Gucci, obiettivo Bunino. Servono 3-4 giocatori
di Lorenzo Attorresi
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Mercoledì 31 Agosto 2022, 02:55

FERMO Fermana, ci siamo. Il countdown è iniziato. Massimo Andreatini è salito a Milano per le ultime ore di un calciomercato che si chiuderà domani alle ore 20. Il lavoro per il ds non mancherà. Servono ancora tre-quattro tasselli. «Dovremo fare qualcosa di importante…», ha ammesso Andreatini durante l’evento “Fermo C’è” tenutosi lunedì sera a piazzale Azzolino. «La cosa più difficile è stata fatto, ossia quella di ripartire con un altro progetto tecnico. Abbiamo pensato soprattutto a portare uomini di un certo tipo, perché l’anno scorso abbiamo avuto dei problemi in questo senso».  


Cosa manca


Ad oggi, però, mancano un paio di attaccanti, un portiere under, e forse pure un difensore e una mezzala (proposto Misuraca del Pordenone, comunque difficile). Sì perché, man mano che si avvicina il campionato e i minuti passano, cresce anche un po’ la “strizza” dopo un’estate caotica e un organico che parte con mille incertezze. Partiamo dall’attacco. Niccolò Gucci della Vis Pesaro è sfumato del tutto, stando al comunicato della sua società che ieri ha annunciato un rinnovo fino al 2026 – lo avevamo anticipato su queste colonne – condito però da parole di stima molto importanti. «La storia continua, la maglia biancorossa è per lui una seconda pelle, l’unione è più forte che mai». Impossibile pensare che parta in prestito, come si ipotizzava, dopo tutte queste smancerie. E allora, al momento, alla Fermana non resta che fare all in su Cristian Bunino di proprietà della società amica Pro Vercelli. I conoscitori del calcio dicono che Bunino «non è proprio un profilo da Fermana»: il giocatore però tecnicamente vale. Dalla casetta rossa sperando che i buoni uffici con i piemontesi possano essere decisivi.

Sempre dal Piemonte erano arrivati Maggio, Romeo, Carosso e Parodi. 


I difensori


Lo stopper Giulio Parodi, però, di allenamenti con la squadra ne ha fatto solo uno, forse due, prima di accusare una contrattura nel corso dell’amichevole con il Porto Sant’Elpidio di una settimana fa. L’inattività di quattro anni si fa sentire: a Fiorenzuola – domenica ore 14.30 l’esordio in campionato – non ci sarà. Attenzione invece a De Pascalis: ha appena superato gli ultimi check-up al ginocchio ed è a disposizione. Protti potrebbe puntare su Carosso e non su quello Spedalieri che il contratto l’ha firmato giusto pochi minuti prima di salire sul palco per la presentazione, l’altra sera. La difesa è chiusa così? Probabile, anche se nelle ultime ore si era levata una clamorosa indiscrezione riguardo Mattia Gennari, classe ’91 umbro già al Recchioni nel 2017-18 in C. L’ex Montevarchi avrebbe però uno stipendio troppo esoso. Tutto ok invece per l’ex Forlì Gkertsos, Millennial che ha messo nero su bianco l’accordo con la Fermana e che a Fiorenzuola dovrebbe partire titolare probabilmente sull’out di sinistra. Dall’altro lato Tulissi. 


Tra maglie e gaffe


C’è curiosità nel vedere pure quale maglia la squadra sfoggerà, se quella bianca, quella blu notte o quella a righe gialla e blu con contorni sfumati: quest’anno non esisterà la divisa gialla a tinta unita. Lo hanno mostrato i tre testimonial Tulissi, Eleuteri e De Nuzzo salendo sul palco di piazzale Azzolino, in una kermesse ben condotta da Paolo Rocchi e Silvia Remoli che hanno saputo superare anche i momenti meno semplici, tra qualche fischio piovuto nei riguardi di alcuni protagonisti e dirigenti dell’anno scorso ed anche una gaffe dell’ospite della serata, l’imitatore Gianfranco Butinar. «L’ultimo fantacalcio l’ho vinto grazie a te», ha detto Butinar riferendosi a mister Protti. Peccato che il tecnico della Fermana si chiami Stefano e non Igor, il bomber che in Serie A ci giocò gonfiando un sacco di reti con Bari e Livorno. Leggerezza che non è passata inosservata. 
 

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