I movimenti
Sinora la società ha sempre operato un massiccio ricambio degli organici, sia nella gestione Canil che poi in quella targata Tony Tiong. Se andiamo a guardare i numeri nel dettaglio scopriamo che complessivamente nelle ultime tre stagioni il mercato dell’Ancona (la prima come Ancona-Matelica) ha fatto registrare un attivismo straordinario. Restando solo ai movimenti che hanno interessato i calciatori in rosa con la prima squadra, ad eccezione di giovanissimi e altre figure marginali, sommando gli acquisti di 2021, 2022 e 2023 arriviamo alla bella cifra di 57 volti nuovi. La stessa operazione riferita alle cessioni ci consegna un risultato di 61 partenze. Vale a dire che siamo intorno ad una media di una quarantina di movimenti per ogni anno, un dato che conferma come sinora il club abbia sempre optato per il cambiamento e mai per la continuità.
Dal Matelica all’Ancona
Nell’estate del 2021, l’anno dell’arrivo di Mauro Canil ad Ancona, il lavoro di Francesco Micciola fu orientato ad adattare l’organico alla nuova realtà.
Ancona primo atto
La filosofia del cambiamento continua ad essere la strategia della società anche nell’estate del 2022, la prima dell’era Tiong. Vengono operate 21 cessioni e perfezionati 20 acquisti, sempre restando ai nomi di coloro che sono effettivamente in prima squadra. Via tutti, anche i protagonisti di un campionato brillante, conferme solo per Bianconi in difesa, D’Eramo e Ruani a centrocampo e Moretti in attacco, oltre al portiere Vitali. Arrivano calciatori di nome come Di Massimo, Spagnoli, Gatto e a gennaio Camigliano e Federico Melchiorri.
L’Ancona di oggi
E siamo all’estate appena trascorsa. Micciola riduce appena la portata del ricambio, comunque vengono ceduti 17 elementi (compreso lo sfortunato Berardi liberato a gennaio scorso) e ne arrivano 14. E’ storia di oggi. In appena tre anni un solo sopravvissuto: Leonardo Vitali.
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