Ancona, rivoluzione continua: 57 giocatori nuovi negli ultimi 3 anni. I perché di questo incredibile attivismo

Ancona, rivoluzione continua: 57 giocatori nuovi negli ultimi 3 anni
Ancona, rivoluzione continua: 57 giocatori nuovi negli ultimi 3 anni
di Ferdinando Vicini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 28 Settembre 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 11:58
ANCONA Continuità o cambiamento? Un dilemma che l’Ancona ha risolto con decisione. Cambiamento spinto, se non rivoluzione. La strategia del club in queste tre stagioni è stata chiara. Cambiare tanto, a volte tutto o quasi. Donadel sta facendo fatica quest’anno per integrare i quattordici nuovi acquisti alcuni dei quali, come più volte ricordato, sono arrivati negli ultimi giorni di mercato. Ma anche Colavitto in passato ha avuto il suo bel da fare. Tanto che la storia degli ultimi anni non racconta di partenze particolarmente brillanti dell’Ancona. Certo, i 4 punti di queste prime 5 giornate sono poca cosa, meglio nei due anni precedenti. 


I movimenti


Sinora la società ha sempre operato un massiccio ricambio degli organici, sia nella gestione Canil che poi in quella targata Tony Tiong. Se andiamo a guardare i numeri nel dettaglio scopriamo che complessivamente nelle ultime tre stagioni il mercato dell’Ancona (la prima come Ancona-Matelica) ha fatto registrare un attivismo straordinario. Restando solo ai movimenti che hanno interessato i calciatori in rosa con la prima squadra, ad eccezione di giovanissimi e altre figure marginali, sommando gli acquisti di 2021, 2022 e 2023 arriviamo alla bella cifra di 57 volti nuovi. La stessa operazione riferita alle cessioni ci consegna un risultato di 61 partenze. Vale a dire che siamo intorno ad una media di una quarantina di movimenti per ogni anno, un dato che conferma come sinora il club abbia sempre optato per il cambiamento e mai per la continuità.


Dal Matelica all’Ancona


Nell’estate del 2021, l’anno dell’arrivo di Mauro Canil ad Ancona, il lavoro di Francesco Micciola fu orientato ad adattare l’organico alla nuova realtà.

Dei 29 calciatori che Colavitto aveva avuto a disposizione nell’ultima stagione del Matelica ne furono ceduti ben 23. Fra questi anche calciatori che si erano messi in evidenza quali Simone De Santis, finito all’ambizioso Catanzaro, i due gioielli del centrocampo Balestrero e Calcagni e gli attaccanti Leonetti e Volpicelli che erano andati in doppia cifra in termini realizzativi. I soli confermati furono: il portiere Vitali, i difensori Tofanari, Di Renzo, Maurizio, il giovane centrocampista Ruani e la punta Moretti. In compenso Micciola portò ad Ancona uomini come il capocannoniere del girone Rolfini, la sorpresa Faggioli, l’emergente Iannoni e l’osannato Andrea Del Carro.


Ancona primo atto 


La filosofia del cambiamento continua ad essere la strategia della società anche nell’estate del 2022, la prima dell’era Tiong. Vengono operate 21 cessioni e perfezionati 20 acquisti, sempre restando ai nomi di coloro che sono effettivamente in prima squadra. Via tutti, anche i protagonisti di un campionato brillante, conferme solo per Bianconi in difesa, D’Eramo e Ruani a centrocampo e Moretti in attacco, oltre al portiere Vitali. Arrivano calciatori di nome come Di Massimo, Spagnoli, Gatto e a gennaio Camigliano e Federico Melchiorri.


L’Ancona di oggi


E siamo all’estate appena trascorsa. Micciola riduce appena la portata del ricambio, comunque vengono ceduti 17 elementi (compreso lo sfortunato Berardi liberato a gennaio scorso) e ne arrivano 14. E’ storia di oggi. In appena tre anni un solo sopravvissuto: Leonardo Vitali.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA