Ancona, serve uno scatto. Anche i numeri te lo dicono

I giocatori che sono andati via erano più pronti per la C e i nuovi hanno bisogno ancora di sviluppare le proprie qualità

Ancona, serve uno scatto. Anche i numeri te lo dicono
Ancona, serve uno scatto. Anche i numeri te lo dicono
di Ferdinando Vicini
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Mercoledì 27 Settembre 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 11:37

ANCONA Lo ha affermato e ribadito, lo abbiamo riportato ieri su queste colonne. «L’Ancona attuale è più forte di quella dello scorso anno». Parole di Francesco Micciola, la cui competenza è nell’ambiente è nota e riconosciuta. Non si può che rispettare l’opinione del direttore sportivo biancorosso, però abbiamo provato a mettere a confronto l’organico attuale con quello della passata stagione.


Ieri e oggi 


In particolare abbiamo preso in esame i calciatori ceduti e quelli che sono arrivati che, al netto di qualche elemento assolutamente marginale, sono in numero pari: quattordici. Per operare il confronto ci siamo affidati ai numeri, che non spiegheranno tutto ma che anche nel calcio sono significativi. Come abbiamo già avuto modo di scrivere, a seguito della campagna acquisti-cessioni estiva la media età dell’Ancona si è abbassata, all’incirca, da 27 anni a 23. Una differenza che si ritrova anche nel confronto di presenze e reti totalizzate nel campionato 2022-23.


Il confronto 


Questo il rendimento tenuto nella scorsa stagione dai calciatori ceduti in estate: Bianconi 29 presenze (14 da gennaio a Lecco) 2 gol; Brogni 15; De Santis 33 presenze e 1 gol; Camigliano 20 ( 18 ad Ancona da gennaio), Fantoni 9; Mezzoni 35; Mondonico 30 e 1 gol; Prezioso 35 e 1 gol; Simonetti 39 e 5 gol; Di Massimo 33 e 11 gol; Lombardi 30 e 1 gol; Melchiorri 30 e 9 gol (17 e 6 gol ad Ancona da gennaio); Moretti 34 e 4 gol; Petrella 26 e 6 gol.

Il totale fa 398 presenze e 41 reti. Questo il rendimento dei nuovi sempre nel 2022-23: Agyemang 33; Cella 31; Clemente 13; Dutu 10; Macchioni 10; Marengo 10; Pellizzari 36 e 1 gol; Gavioli 22; Nador 29; Peli 13 e 4 gol; Saco 34 e 3 gol; Cioffi 31 e 6 gol; Energe 27 e 6 gol; Kristoffersen 9 e 3 gol. In totale siamo a 308 presenze e 23 reti. Appare evidente la differenza fra i due gruppi: complessivamente nella passata stagione ci sono 90 presenze e 18 reti in più nel rendimento dei “vecchi”. Un divario che si spiega anche con la maggiore età, ed esperienza, accumulata dal gruppo dei calciatori ceduti rispetto ai più giovani subentrati. I dati non spiegano tutto, ma fanno riflettere e aiutano a capire. Ci dicono che mediamente i giocatori che sono andati via erano più “pronti” per la categoria e che i nuovi hanno bisogno ancora di sviluppare il proprio potenziale. Del resto è stata una scelta ben precisa quella di puntare su un pacchetto di elementi giovani, quasi tutti con qualche esperienza in categoria e con qualità da sviluppare in prospettiva.


Le differenze 


Per rimanere al solo reparto offensivo, Di Massimo, Melchiorri e Petrella l’anno passato tutti insieme hanno totalizzato 26 centri (compresi i 3 realizzati da Melchiorri prima di arrivare ad Ancona). Sommando la produzione offensiva di chi è arrivato al posto loro, cioè Cioffi, Energe e Kristoffersen, ci fermiamo a 15 centri. Del resto sommando le età, i primi tre arrivano a quota 93, gli ultimi invece fanno in tutto 70. Insomma, se si cambia tanto e si punta sui giovani difficile avere subito un prodotto pronto. La nuova Ancona è in costruzione, va aspettata. Ma certo non in eterno. Per chiudere citiamo ancora il Micciola dell’altro ieri: «Non siamo ancora una squadra compiuta. Ci vuole pazienza, ma nel calcio i risultati determinano il futuro».
 

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