Il Fano sembra sempre più abbandonato a se stesso: «Strumentalizza una scritta per giustificare la sua fuga»

Il Fano sembra sempre più abbandonato a se stesso: «Strumentalizza una scritta per giustificare la sua fuga»
Il Fano sembra sempre più abbandonato a se stesso: «Strumentalizza una scritta per giustificare la sua fuga»
di Massimiliano Barbadoro
3 Minuti di Lettura
Giovedì 1 Febbraio 2024, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 07:42

FANO Sembra sempre più abbandonata a se stessa l’Alma, col dimissionario presidente Russo che in veste di proprietario ha già interrotto ogni tipo di finanziamento per l’attività societaria. Questo nonostante abbia rifiutato offerte attorno ai 200mila euro prospettatagli dal sindaco di Fano Seri per il passaggio di quote, dopo che allo stesso primo cittadino aveva simbolicamente consegnato le chiavi facendo esplicitamente capire di volersene disfare. L’impressione, stando alla piega presa, è che la nave sia stata oramai lasciata in balia delle onde e destinata ad inabissarsi da un momento all’altro. A quanto pare per dispetto verso la tifoseria, resasi protagonista di reiterate offese nei suoi confronti.

La replica della curva

Tifosi che sono frattanto intervenuti per respingere al mittente le accuse, rivolte loro proprio dall’imprenditore casertano attraverso un post sulla pagina Facebook della società, di aver appeso uno striscione nel quale gli si dava del “terrone” nell’indifferenza del resto degli spettatori durante il derby con la Samb. Ecco la nota congiunta di Club Forza Alma, Panthers ed Ultras Fano: «Nessuno striscione è apparso sabato alla partita della nostra Alma, ma trattasi di una scritta misteriosamente non firmata e che probabilmente risale a qualche settimana addietro (da delle immagini televisive è emerso che c’era già contro il Fossombrone, ndr), che chi di dovere avrebbe dovuto individuare e rimuovere, ossia il Fano Calcio in qualità di organizzatore dell’evento Fano-Samb all’interno dello stadio Mancini. Non lo ha fatto finendo poi per strumentalizzare la stessa contro l’intera tifoseria fanese. Falsità e strumentalizzazione per provare nuovamente a screditare e infangare una piazza stanca della presenza di una società simile che speriamo presto saluti la nostra città verso altri lidi.

Andatevene. Firmato, perché noi ci mettiamo faccia e firma quando le cose le facciamo, curva Bronco». Per adesso non ci sono peraltro sviluppi legati all’esposto verso ignoti effettivamente presentato da Russo in commissariato a Fano, come anche a quello presunto alla procura federale per la chiusura della curva fanese.

Gli ultimi baluardi

In tutto ciò mister Cornacchini, il suo staff ed i giocatori, assieme ai collaboratori del posto ed al responsabile del settore giovanile Manuelli, sono comunque rimasti a bordo nel generoso tentativo di portare a termine la stagione lottando per la salvezza anche sul campo. L’ultima mensilità pagata ai tesserati è infatti quella di novembre, ed il rischio è che non si vedano accreditare altro.

Situazioni da chiarire

A quanto pare ci si starebbe adoperando anche per risolvere delle problematiche relative alla copertura delle spese della trasferta in pullman di domenica a Termoli, quando invece il direttore generale Fedele la scorsa settimana aveva dichiarato che per quella, nonché per la successiva di Piedimonte Matese, Russo aveva consentito di utilizzare l’incasso della sfida con la Samb. Una rassicurazione poi solo parzialmente rettificata l’altro ieri dallo stesso Fedele, ponendo il dubbio sulla disponibilità economica per il viaggio in Campania alla luce dell’episodio della scritta incriminata. Se ne saprà di più al riguardo nelle prossime ore, in attesa anche di avere finalmente una spiegazione sull’incredibile operazione Scardina. Tesserato ad inizio gennaio per sostituire il bomber Tenkorang venduto al Livorno, non si è ancora palesato a Fano per via di perduranti problemi fisici e familiari.

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