Tre big marchigiani al circo:​ Rossini, Leopardi e Raffaello protagonisti del progetto

Tre big marchigiani al circo: Rossini, Leopardi e Raffaello protagonisti del progetto
Tre big marchigiani al circo:​ Rossini, Leopardi e Raffaello protagonisti del progetto
di Lucilla Nicolini
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Mercoledì 13 Settembre 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:01

Immaginate uno spettacolo di acrobazie circensi, in cui Raffaello Sanzio abbia il ruolo di scenografo, Giacomo Leopardi sia l’autore dei testi e la colonna musicale sia affidata a un compositore del rango di Gioachino Rossini. Meraviglia, come quella che cercherà di suscitare “Marche Grandi Storie. Rossini, Leopardi, Raffaello in circo!”. Sarà rappresentato in tre luoghi insoliti e suggestivi delle Marche, tra il 22 e il 30 settembre.

L’evento è stato presentato ieri, a Palazzo Raffaello, dall’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi, che sostiene l’iniziativa assieme al Ministero della Cultura.

La Biondi ha ringraziato il presidente dell’Amat Piero Celani e il direttore Gilberto Santini, per aver elaborato questo progetto, vincitore di un bando del Mic. «Contribuisce – ha detto - alla riscoperta di un immaginario collettivo marchigiano, con un format originale, innovativo, in cui le arti circensi si avvalgono di immagini, note e parole dei tre più illustri figli della regione, protagonisti che hanno portato il nome delle Marche nel mondo».


La scelta sociale

Sarà la Compagnia dei Folli, che ci ha sempre ammaliato con la magia delle sue evoluzioni, in una regia immaginifica e strabiliante, ad allestire uno spettacolo, che si preannuncia incantevole. Le tre rappresentazioni, in cui risuoneranno le note di Rossini, saranno recitati i versi di Leopardi, sulle immagini di Raffaello, andranno in scena, a ingresso libero, all’Anfiteatro del Castello della Rancia di Tolentino, il 22 settembre, alle 21; l’indomani alla Cave Cavam di Rosara, ad Ascoli Piceno; infine, la sera del 30, a piazza Luceoli di Cantiano. Tre località dal forte valore storico e artistico, scelte con un significato sociale: due città furono colpite dal sisma, la terza dall’alluvione di un anno fa.

«Credo molto in quello che amo definire “il teatro fuori di sé”, che esce dalle sedi deputate, per attirare pubblico in luoghi insoliti, borghi e palcoscenici naturali, e far conoscere il territorio. Abbiamo scelto il periodo che chiude l’estate, perché crediamo, oltre che nella decontestualizzazione dell’evento teatrale, nella destagionalizzazione dei flussi turistici. E nel coinvolgimento di giovani e giovanissimi, da affascinare con l’esempio dei grandi maestri del passato». Così il presidente Celani. Ha poi passato la parola al direttore Santini, che ha aggiunto: «La Compagnia dei Folli si avvale di mezzo centinaio di operatori, tra attori e tecnici. Continua la nostra politica di coinvolgimento di tanti lavoratori, tra i più “fragili”, dopo la pandemia».


Hanno voluto partecipare alla presentazione anche il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, il suo assessore alla Cultura Alessia Puppo e l’assessore agli Eventi di Ascoli Piceno Monia Vallesi, per condividere la soddisfazione di lavorare in rete. E offrire al pubblico un evento che fa dialogare i capolavori dei tre geni con le prodezze acrobatiche di questa giovane compagnia, votata fin dalla sua creazione a sbalordire adulti e bambini. «Riscoprendo il fascino del circo – ha aggiunto il sindaco Sclavi – che è il luogo dove si realizzano i sogni».

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