Le motivazioni
«Ho scelto - dice il cantautore che proprio quest’anno ha festeggiato i suoi 25 anni di carriera - proprio luoghi come questo , posti speciali, per esibirmi questa estate. Perché sono incantevoli dal punto di vista ambientale o hanno una caratteristica unica come piazze e chiostri. D’altra parte servono luoghi intimi per suonare semplicemente con una chitarra e un pianoforte». Una scelta la sua, che arriva dopo un inverno molto più movimentato e musicalmente molto ricco nei teatri dove ha portato “Meno per Meno Tour”. Ora il cantautore romano torna in tour mettendo al centro il suono acustico e leggero della sua voce. «Chi mi conosce - aggiunge sa già cosa troverà durante la serata al di là degli arrangiamenti. Chi invece non sa cosa faccio troverà un ambiente molto informale, tutto il contrario di una spettacolarizzazione utile a creare piuttosto un rapporto di incredibile confidenza». Intanto è stato pubblicato on line il video unplugged di “L’uomo che rimane al buio”, che fa parte dell’album Meno per meno e ispiratore nel concerto del 2 ottobre all’Arena di Verona frutto del lavoro di orchestrazione, e in alcuni casi di riscrittura, realizzato con il maestro Enrico Melozzi e la sua Orchestra Notturna Clandestina.
L’orgoglio
«Quando guardo indietro e mi riferisico agli ultimi 25 anni - continua l’artista - scopro di non essere orgoglioso di una canzone o di una situazione particolare.
Risorgimarche
Ma Fabi è anche un grande amico delle Marche. Tra i primi coinvolti da Neri Marcorè con il suo Risorgimarche. «Conosco meglio la zona del Maceratese - confessa - perché ci sono andato spesso al mare». I prossimi appuntamenti della rassegna sono il 19 luglio con Bandabardò in “Se mi rilasso collasso. Un libro suonato” e l’8 agosto con il premio Oscar Nicola Piovani nel recital in trio “Note a margine”. Biglietti su AMAT/VivaTicket.