Festival nazionale di arte drammatica a Pesaro, domenica le premiazioni

Massimiliano Giacometti presiede la giuria del Festival nazionale d’arte drammatica di Pesaro
Massimiliano Giacometti presiede la giuria del Festival nazionale d’arte drammatica di Pesaro
di Elisabetta Marsigli
3 Minuti di Lettura
Martedì 25 Ottobre 2022, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 07:15

Il Festival nazionale di arte drammatica di Pesaro è solo a metà del suo percorso, ma può già ritenersi soddisfatto per la folta presenza di pubblico di queste prime quattro intense serate. Molti i giovani spettatori coinvolti anche nell’esprimere il proprio giudizio sugli 8 spettacoli in concorso, così come tutto il pubblico: una formula molto apprezzata che prevede infatti anche due premi speciali e che affianca la giuria del Festival, quest’anno presieduta da Massimiliano Giacometti di Settimo Torinese, regista e vincitore al Gad nel 2014 (premio miglior spettacolo e miglior regia) e nel 2016 dove Giacometti vince il 2° Premio “Arlecchino”, quello per la miglior regia e il miglior commento musicale, oltre che per i migliori costumi (a Roberta Vacchetta) e quello come migliore opera contemporanea all’autore del testo Claudio Vittone.


La richiesta a sorpresa


Per la prima volta, Giacometti è “dall’altra parte della barricata”: «La richiesta del direttore artistico Cristian Della Chiara mi ha colto di sorpresa, ma mi ha fatto molto piacere perché ritengo questo Festival molto importante nel panorama nazionale, sia per la sua longevità che per la competenza.

Più che stare “dall’altra parte” infatti, è il fatto di avere incontrato delle persone competenti, che con grande professionalità argomentano ogni sera le proprie impressioni con molta serietà. Ne nascono discussioni molto interessanti nel cercare le motivazioni, provenienti da esperienze e conoscenze personali, che possono dare qualcosa anche alle stesse compagnie al di là della vittoria. Un percorso mai banale che per me è motivo di crescita nell’analisi costruttiva di uno spettacolo sotto tanti punti di vista». La presenza a teatro di molti giovani è poi un altro grande stimolo: «Le nuove generazioni hanno bisogno di vedere un teatro che dica e dia loro delle cose, input che possano stimolare in loro una riflessione. Nelle compagnie professioniste che sanno guardare lontano ci sono molti riferimenti al teatro amatoriale: quell’intensità emotiva che qualche professionista perde nel tempo, quel fuoco sacro che anima la passione. Per questo credo anche che il teatro amatoriale dovrebbe mettere in scena quello che i professionisti non fanno: testi contemporanei o inediti che possano stimolare sia il pubblico che i professionisti».

Doppio appuntamento oggi

Oggi, fuori concorso, doppio appuntamento, alle 11 e alle 21, con Cattivi bambini di Nicholas Ciuferri, per la sezione dedicata ai ragazzi. Sempre al teatro Sperimentale, il concorso riparte domani, con l’Accademia dei Riuniti di Umbertide che darà vita a Tom, Dick, Harry di Michel e Ray Cooney; giovedì 27 la Compagnia dell’Anello di Forlì partecipa con A. A. Aspiranti assassini di Francesco Lezza; venerdì 28 la Compagnia Teatrale La Betulla di Nave porta al Festival Il gioco delle parti di Luigi Pirandello, infine, sabato 29 la Compagnia Calandra di Tuglie partecipa con Don Chisciotte Sancio Panza di Miguel De Cervantes, riadattato da Luigi Scorrano.
Le premiazioni
Dopo le premiazioni di domenica mattina, il festival ha in programma altri due appuntamenti: domenica sera, andrà in scena Renata, nel canto la mia vita, che celebra il centenario della nascita della cantante lirica pesarese Renata Tebaldi, mentre lunedì 31 ottobre, alla Chiesa dell’Annunziata, ”Quella notte all’idroscalo”, testo vincitore del Premio Antonio Conti 2021, messo in scena dalla Compagnia Spqm di Roma.

© RIPRODUZIONE RISERVATA