Cristiano De André al teatro di Cagli
presenta il tour tra ricordi e canzoni

Cristiano De André
Cristiano De André
di Silvia Falcioni
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Giovedì 9 Giugno 2016, 22:18
CAGLI - Un importante tour, un nuovo disco e tante emozioni per Cristiano De André che l'11 giugno calcherà il palco del teatro comunale per la data zero del tour “De André canta De André”. Un omaggio del cantautore in occasione dei 50 anni dall'uscita del primo disco del padre “Tutto Fabrizio De André”, ma anche un modo per esprimere ancora una volta la sua personalità e la sua capacità artistica, in parte frutto di un'eredità e in parte ricercate e studiate accuratamente.

Da qualche giorno è arrivato a Cagli e sta provando con il suo gruppo, si sente pronto per la data zero?
Stiamo lavorando senza sosta da mattina a sera, speriamo di riuscire al meglio, le emozioni sono tante e anche il desiderio di non deludere il pubblico.
 
Ha trovato una buona accoglienza? Era già stato nel Pesarese?
Si, mi sono trovato molto bene, è piacevole stare qui. Ero già venuto una volta ma tanti anni fa ed avevo pochi ricordi.

Come descriverebbe il nuovo tour?
Si tratta di una rivisitazione delle canzoni di mio padre, con nuovi arrangiamenti, in modo da portare le sue parole anche a chi non ascolta la musica d'autore. Tra le canzoni non mancheranno le amatissime “La Guerra di Piero”, “Via Del Campo”, “Amore che vieni, amore che vai”, “Una storia sbagliata” e “Il bombarolo”.

Come ha preso vita questo nuovo tour?
Tutto è nato da una richiesta che mi ha fatto il mio manager Michele Torpedine di portare in giro le canzoni di mio padre, io ho risposto che me la sentivo e che lo avrei fatto ad una condizione: creando miei arrangiamenti, mettendo insomma qualcosa di mio. 

Quanto c'è quindi di Cristiano e quanto di Fabrizio nel concerto ?
Una parte di entrambi, ma soprattutto c'è il tentativo di fare un'opera nell'opera, dando la possibilità di portare la musica a più persone. 

Per più persone intende i giovani?
Si, proprio loro, quelli che spesso non ascoltano musica d'autore e hanno così l'opportunità di avvicinarsi a questa realtà. Negli anni ho notato che l'idea funziona, perché ci sono molti ragazzi ai concerti. 

C'è una canzone a cui è più legato?
Sono tante le canzoni di mio padre a cui sono affezionato, dovendo scegliere direi che ho nel cuore “Amore che vieni, amore che vai”, perché descrive bene l'amore, che vorremmo per sempre ma poi finisce magari per sfumare.

Per quanto riguarda i concerti live, è arrivato alla terza edizione e con all'attivo tantissime esibizioni... nonostante i numeri, riesce ogni volta a provare nuove emozioni?
Sicuramente si, ogni volta è uno spettacolo diverso, cambiano le persone e il modo di interpretare le canzoni, così si provano e fanno provare sempre emozioni diverse. 

È cresciuto in un ambiente in cui non solo la musica, ma anche lo spettacolo e la cultura erano di casa... ci sono state delle influenze particolari o dei modelli a cui si è ispirato?
Fin da piccolo ho sempre ascoltato molta musica e poi ho frequentato il conservatorio. Nella mia formazione penso abbiano influito molto il rock degli anni '70, soprattutto dei Pink Floyd e dei Rolling Stones, ma anche successivamente la musica elettronica. 

Da parte sua che tipo di musica voleva fare?
Non ho mai cercato un solo genere, ma ho tentato di mischiarne diversi tra loro. 

Il 26 aprile è uscita la sua autobiografia “La versione di C.”, come è nata l'idea?
È stata una mia scelta, dal momento che in molti hanno dato una loro versione di me, ci tenevo a dare la mia. Volevo però anche ricordare alcuni personaggi della mia vita di cui ormai non si parla più come ad esempio mia madre e mio nonno. 

E ovviamente il rapporto con suo padre...
Certo, racconto anche momenti difficili nel rapporto con lui, che poi sono stati chiariti e superati.

Cosa ha provato nel raccontare quegli episodi?
Scrivendo mi sono tornati alla mente dei momenti che avevo rimosso, ma che hanno segnato la mia vita e mi hanno permesso di diventare ciò che sono ora. 

Lasciamo da parte il passato e guardiamo al futuro, che progetti ha per la sua vita?
Intanto mi dedico al nuovo tour che avrà tantissime date e mi porterà a girare tutta l'Italia, poi un disco dal vivo e infine un'opera rock sull'amore. 
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