Dardust show, parla anche ascolano il Concertone del Primo Maggio

Dario Faini, in arte Dardust
Dario Faini, in arte Dardust
di Filippo Ferretti
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Domenica 3 Maggio 2020, 03:00
ASCOLI - «L’ultima volta era accaduto nell’emozionante scenario canonico. Adesso sono stato davanti ad una piazza del Duomo assolutamente vuota: un’esperienza diversa ma altrettanto straordinaria». A parlare è Dario Faini, in arte Dardust, il musicista e producer ascolano che venerdì scorso è apparso tra i 20 big che hanno partecipato all’edizione inusuale del “Concertone del Primo Maggio”. L’appuntamento, che a causa del Covid 19 ha rinunciato alla sede tradizionale in piazza San Giovanni a Roma, come tutti gli altri ospiti è apparso in un video, eseguendo per l’occasione la sua “Lost and found” nella sede del Museo del ‘900 a Milano. L’artista, che lo scorso gennaio aveva visto uscire la sua ultima fatica “SAD- Storm and drugs” e ha visto annullare il suo tour internazionale previsto ad aprile, dall’inizio della pandemia è bloccato nella città meneghina, dove nel suo isolamento continua a scrivere. «Non vedo l’ora di tornare a casa e rivedere la mia città, la mia famiglia »ha detto Dardust, sottolineando la sua felicità di essere stato al concerto di Rai Tre in compagnia di nomi straordinari della musica del calibro di Vasco, Sting e Patti Smith.
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