Il belcanto ritrovato dal 21 agosto al 3 settembre nei teatri e luoghi storici delle Marche, il via con “Il cantiere dell’Opera: Rossini e i suoi collaboratori”

Il belcanto ritrovato dal 21 agosto al 3 settembre nei teatri e luoghi storici delle Marche, attesa per il soprano Inés Lorans
Il belcanto ritrovato dal 21 agosto al 3 settembre nei teatri e luoghi storici delle Marche, attesa per il soprano Inés Lorans
di Lucilla Niccolini
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Giovedì 3 Agosto 2023, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 12:12
ANCONA - Nella terra che ha dato i natali a Rossini, che, con Bellini e Donizetti, è il campione del belcanto italiano, nasce un’iniziativa volta a valorizzare un patrimonio di musica sommerso, oscurato dai tre Massimi. “Il belcanto ritrovato” è il festival che un appassionato di Rossini, Rudolf Colm, ha ideato per rendere merito a tanti musicisti che, all’inizio dell’Ottocento, hanno dato vita a una splendida temperie compositiva.


L’amico del Rof


«Mi chiedevo, come amico del Rof – osserva il dottor Colm – perché non riscoprire autori, caduti nel dimenticatoio pur avendo firmato pagine bellissime del teatro musicale pre-romantico. Sono una sessantina, i compositori italiani, molti dei quali marchigiani, come Vaccaj, Lauro Rossi, Basily e Persiani, ai loro tempi osannati, non solo in Italia». La seconda edizione de “Il belcanto ritrovato” si svolgerà nelle Marche dal 21 agosto al 3 settembre. È stata presentata ieri a Palazzo Raffaello dall’ideatore, accompagnato dal soprintendente dell’Orchestra Rossini, Raul Salucci; c’era anche l’assessora regionale alla Cultura Chiara Biondi, che ha ringraziato gli organizzatori e «l’Orchestra Sinfonica Gioacchino Rossini, che ne è l’anima, giustamente riconosciuta come Istituzione Concertistica Orchestrale». Ricco e articolato è il programma, presentato da Raul Salucci dopo l’introduzione di Rudolf Colm. Il soprintendente ha sottolineato come l’attenzione si sia quest’anno focalizzata su Luigi Ricci, «napoletano, innovatore, con Rossini, della farsa in musica, autore della deliziosa “tarantella”, ben nota in tutto il mondo».

E di Ricci è l’opera “Il birraio di Preston”, che ha dato spunto e titolo a uno dei più bei romanzi di Andrea Camilleri. Preceduta, alle 11 del 25 agosto al Museo Rossini, da un “profilo” che Claudio Toscani farà di Ricci, andrà in scena allo Sperimentale di Pesaro, lo stesso giorno alle 21, per la regia di Daniele Piscopo e l’esecuzione dei cantanti dell’Accademia Rossiniana Zedda, in testa Inés Lorans, e dell’Orchestra Rossini, diretta da Daniele Agiman. Al termine, sarà offerta una degustazione della birra artigianale 61cento, made in Marche.


I nostri per il Cigno


Da non perdere è anche il concerto “I nostri per Rossini”, che il 24, alla Corte Malatestiana di Fano, presenterà arie con cui musicisti ormai sconosciuti, come Agolini, Carafa, Mombelli, Romani e Tadolini, contribuirono ai capolavori del Cigno di Pesaro. Lo spettacolo avrà una replica il 26 agosto alle 21, nella piazza Duca Federico di Urbino. E con la conversazione “Il cantiere dell’opera”, la musicologa Ilaria Narici, il 21 agosto alle 11, illustrerà, al Museo Rossini di Pesaro, la “bottega” rossiniana. Non basta: “Il belcanto marchigiano”, con la complicità degli allievi dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, sulle note al piano di Claudia Foresi, sarà protagonista della serata del 27 agosto, alle 21, a Piazza Duca Federico di Urbino, bissata poi a Recanati, nell’Orto del Colle dell’Infinito, il 2 settembre alle 19. E infine, “In viaggio col belcanto: Napoli” sarà portato dagli allievi dell’Accademia del San Carlo di Napoli, il 1° settembre alle 21, alla Corte Malatestiana di Fano e il 3 alle 18, al teatro Piermarini di Matelica.

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