Turismo, record da migliorare nelle Marche: «Adesso puntiamo al +10% ma l'anteprima di Pasqua ci fa sperare»

di Maria Cristina Benedetti
Martedì 18 Aprile 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:30 | 1 Minuto di Lettura

Voci dal sisma

Con un rapido conto, arriva a quantizzare la cifra che quest’anno dovrebbe arrivare in cassa per portare a compimento la missione della riqualificazione delle strutture ricettive. «Due anni fa – ricostruisce il precedente storico – avevamo aperto, come associazione di categoria, un’iniziativa mirata: arrivarono richieste per 52 milioni di lavori, 30 dei quali furono eseguiti. Procedendo per differenza, 25 milioni sono facili da ipotizzare».

E ora, rimestare con sentimento. Nella vetrina delle cifre il senatore Guido Castelli, dallo stesso proscenio, sistema i 26 milioni destinati a servizi&turismo nelle aree in cui il terremoto del 2016 ha ribaltato esistenze e spezzato orizzonti. Il commissario straordinario per la ricostruzione sposta l’attenzione sui driver di sviluppo, ricordando le risorse disponibili per rimarginare ferite profonde. «Nei territori dell’Appennino centrale - spiega - dobbiamo accompagnare il processo di ricostruzione con un piano di rilancio che non può prescindere dal turismo: è un volano naturale, ma richiede un approccio sistemico». Dà sostanza ai suoi proclami: «Abbiamo bisogno di competenze, di maggiore ricettività». Definisce il metodo: «Va migliorata la viabilità interna negli 8mila chilometri quadrati del cratere sismico, per questo abbiamo appena messo in campo un miliardo di euro. Inoltre, per promuovere i Cammini, che in queste zone sono preziosi, ci sono 50 milioni». Per lui tutto questo è consapevolezza della cultura dell’accoglienza.

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