Giovani e lavoro, ecco quali sono le professioni più ambite dagli under 20 italiani. La rivincita della sanità (soprattutto in Europa)

Giovedì 4 Aprile 2024, 18:15 | 2 Minuti di Lettura

Le professioni sanitarie

Il 42% italiano relativo alle professioni sanitarie è comunque un buon dato. Con l'invecchiamento della popolazione in molte parti del mondo, c'è una crescente domanda di professionisti nel settore sanitario e assistenziale. Molti giovani sono attratti da queste professioni per la possibilità di fare la differenza nella vita delle persone, contribuendo alla loro salute e benessere. Carriere come medicina, infermieristica, terapia occupazionale e psicologia sono viste non solo come vocazioni, ma come vere opportunità di stabilizzarsi da un punto di vista lavorativo. Secondo la ricerca, la maggior parte di coloro che vorrebbero intraprendere un percorso lavorativo nel settore della salute in Europa è donna (57%), e in generale, tra maschi e femmine, si tratta nel 44% dei casi di figli della classe media, con genitori mediamente scolarizzati e un lavoro discreto. Nel mondo sanitario, le carriere più ambite sono quelle legate alla salute mentale (66%), seguite dai paramedici (61%) e medici (60%). Meno attrattiva, invece, la professione infermieristica (49%) e i ruoli da operatore sociosanitario (45%).

I pro alla carriera in ambito sanitario

Il 48% dei giovani italiani ritiene che le carriere in ambito sanitario garantiscano un buono stipendio. L'82% crede che si tratti di un lavoro utile, che porta molto agli altri e alla società nel suo insieme. Il 76% vede questo genere di carriera come un qualcosa di cui essere orgogliosi, a cui gli altri sono interessati. Più della metà delle persone che puntano tutto su lavori ambito sanitario ritiene che quando sei un caregiver sei parte di una squadra, spesso in un clima positivo oppure che studiare per diventare caregiver/badante/operatore sia accessibile a molti oltre ad essere un lavoro davvero interessante. Altre motivazioni, poi, sono l'opportunità di carriera, i valori, la possibilità di lavorare con strumenti innovativi, godere di un buon equilibrio tra lavoro e vita privata, la flessibilità oraria. È chiaro che molte di queste convinzioni dei giovani non corrispondono pienamente alla realtà.

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