Enrico Mattei, da underdog a simbolo d'Italia: Matelica celebra i 60 anni dalla tragica morte del presidente dell'Eni

di Gianluca Murgia
Giovedì 27 Ottobre 2022, 13:27 - Ultimo aggiornamento: 19:18 | 1 Minuto di Lettura

Il metodo Mattei sarebbe calzante anche oggi

La figura di Mattei è ancora centrale, in una Italia alle prese con la crisi energetica, come testimoniano le parole del premier Giorgia Meloni nel suo discorso di insediamento alla Camera dei Deputati. «La figura di Mattei è centrale perché è centrale il metodo Mattei, il modo con cui ha operato e di cui ancora otteniamo benefici - spiega Aroldo Curzi Mattei -. La presenza dei rappresentanti del Governo algerino a Matelica oggi? La collaborazione con i paesi del Nord Africa non deve essere solo energetica ma anche industriale in un momento di transizione ecologica in cui stiamo diminuendo gli acquisti di fonti fossili. Se non creiamo un'unità di scambio che è la cooperazione industriale rischiamo uno scenario dei non più rosei. Enrico Mattei iniziò a pensare alle fonti rinnovabili firmando degli accordi per il geotermico già nel 1958. Ha iniziato a pensarci con il progetto della centrale nucleare di Latina. Lui sapeva di creare un tampone sulle fonti fossibili. La sua politica fatta di partnership e condivizione di know-how era già messa a terra: avrebbe continuata a farla. Con il metodo Mattei l'Italia sarebbe stata oggi indipendente dal punto di vista energetico? Non ho la sfera di cristallo ma è probabile». (continua - 4)

© RIPRODUZIONE RISERVATA