Calciatore, allenatore, icona: Ascoli, le Marche e il calcio omaggiano Carlo Mazzone. Totti: «Come un padre». Acquaroli: «Calcio autentico»

di Gianluca Murgia
Sabato 19 Agosto 2023, 17:34 - Ultimo aggiornamento: 21:23 | 1 Minuto di Lettura
Calciatore, allenatore, icona: questo è stato Carlo Mazzone

Morto Carlo Mazzone, lutto ad Ascoli, la città che lo ha accolto da ragazzo e ora gli dice addio da immortale del calcio. «Con Carlo Mazzone se ne va un uomo che ha fatto grande la città di Ascoli, contribuendo a far diventare l'Ascoli Calcio la regina delle Marche. Per sempre sarà un grande cittadino di Ascoli» sono le parole del sindaco Marco Fioravanti. «Ci lascia un grande uomo, un grande padre, un grande marito - rimarca il sindaco -. Se ne va una bandiera dell'Ascoli calcio, una società che insieme all'indimenticabile presidentissimo Costantino Rozzi ha portato per la prima volta in serie A nel 1974 facendone la regina del calcio marchigiano. Conserverò per sempre il suo ricordo e la sua presenza, perché è stato un uomo di grande saggezza e umanità. È stato e rimarrà per sempre un'istituzione di questa che è diventata nel tempo la sua città che gli ha conferito per i meriti la Cittadinanza onoraria e gli ha intitolato la Tribuna Mazzone allo stadio Del Duca. Con molto dolore porgo le condoglianze mie personali e di tutta la città di Ascoli a tutta la famiglia Mazzone colpita da questo grave lutto». I social sono una cascata di lacrime e ricordi: sono tantissime le società di calcio che, al pari di Lega A, Figc, ministro Abodi e giocatori (o ex giocatori), stanno salutando in queste Carletto Mazzone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA