Mareggiate e Bolkestein l’anno nero dei balneari marchigiani: «È un gioco al massacro»

di Martina Marinangeli
Martedì 31 Gennaio 2023, 04:40 - Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 07:42 | 1 Minuto di Lettura

Romani Montagnoli, Porto San Giorgio: «Dal Governo ci aspettavamo di meglio»

C’è delusione nelle parole di Romano Montagnoli, presidente regionale Sib, il sindacato dei balneari di Confcommercio, e titolare dello stabilimento Windsurf di Porto San Giorgio. E va dritto al punto: «Francamente contavamo su questo nuovo governo perché c’era la combinazione astrale positiva di tre partiti che avevano fatto campagna elettorale sulla difesa del mondo balneare. Ci aspettavamo di meglio». Infila una dietro all’altra le questioni irrisolte: «Oggi invece ci ritroviamo con una guerra interna al Governo e con due emendamenti per la proroga delle concessioni - uno della Lega, l’altro di FI - al Decreto Milleproroghe (più uno di FdI che è stato ritirato) rimasti nel limbo».

Punta il dito sulle sentenze del Consiglio di Stato, che hanno stabilito la deadline del 2023 per l’espletamento delle aste: «Un’aberrazione giuridica. Non si capisce perché uno dei due rami del Parlamento non l’abbia impugnata di fronte alla Corte Costituzionale, dato che è nelle sue prerogative. Anche il Governo avrebbe potuto dare questo stimolo alle Camere». Va al cuore del problema: «Nessuno vuole le gare, ma percepiamo che ormai la direzione è quella. Almeno, che vengano fatte bene, con tutte le tutele del caso, tenendo conto del giusto valore aziendale. Altrimenti si apriranno tantissimi contenziosi».

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