Autopsia con "Gioca Jouer", i medici si difendono: «Era un momento distensivo». Cosa rischiano i protagonisti

di Redazione web
Sabato 13 Aprile 2024, 20:22 | 1 Minuto di Lettura

«Non era una vera autopsia»

Pomara minimizza e precisa che non si trattava "né di una autopsia giudiziaria, né di un riscontro diagnostico. Si è lavorato per una settimana a tecniche di dissezione difficilissime, anche più di 12 ore al giorno, da mattina a sera tardi in sala anatomica". Tali sforzi "non possono essere mortificati - osserva Pomara - da pochi secondi di un video che riprende un momento distensivo", "necessario a stemperare la tensione" dalle "attività formative delicatissime". Il video "è stato realizzato in una pausa necessaria". Pomara si è anche scusato, "non tanto per l'accaduto, ma per il fatto che lo stesso sia stato illegalmente diffuso e dato in pasto a social e a media". E conclude: "Mai c'è stata volontà da parte di alcuno di noi di mancare di rispetto".

© RIPRODUZIONE RISERVATA