URBINO - Matteo Ricci domenica sera è stato ospite della festa dell’Unità di Urbino per parlare di politica, intervistato da Tiziano Mancini: il governo Meloni, le prospettive del centrosinistra, Pesaro capitale italiana della cultura e il suo futuro.
Ma il sindaco di Pesaro è stato avvicinato dall’ex sindaco di Petriano, Domenico Passeri, e da altri cittadini che gli hanno chiesto dalla discarica di Riceci voluta da Marche Multiservizi per interrare nella suggestiva piccola valle in vista di Urbino 5 milioni di tonnellate di rifiuti produttivi.
L'ultimo tema
Questo è stato il tema finaletrattato da Ricci nel suo intervento pubblico. «Non si muove niente a Riceci - ha dichiarato, rispondendo all’ultima domanda -.
Il problema dei rifiuti urbani
«Chiaro è - ha aggiunto il sindaco Ricci - che noi abbiamo bisogno nei prossimi anni di individuare delle situazioni, perché il piano dei rifiuti della nostra provincia fino al 1° gennaio 2027 è a posto. Dal 1° gennaio 2027 dovremo capire come andare avanti, perché abbiamo due discariche fino a quella data: Monteschiantello per Aset e Ca’ Asprete per Marche Multiservizi. La vicenda di Riceci, secondo me anche per come è stata gestita, ormai finisce in un vicolo cieco. È interesse di Marche Multiservizi, come noi abbiamo chiesto, studiare un piano B perché dal 2027 dobbiamo capire dove portare i rifiuti».
Il passo avanti finora compiuto è stata la richiesta di Marche Multiservizi ai Comuni soci di candidare siti alternativi per la discarica di rifiuti produttivi, ma la questione si sovrappone all’esigenza di trovare un nuovo sito anche per smaltire i rifiuti urbani.
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