Sant'Angelo in Vado firma con Alba
il protocollo a tutela ​del tartufo

Sant'Angelo in Vado firma con Alba il protocollo a tutela ​del tartufo
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Sabato 21 Novembre 2015, 14:06 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 12:56
SANT'ANGELO IN VADO - Firmato un importante accordo per la tutela e la valorizzazione del tartufo. L'Accademia Nazionale del Tartufo che ha sede a Sant'Angelo in Vado, storicamente prima cittadina d'Italia a riconoscere il volano territoriale e turistico del prelibato fungo ipogeo, e il "Centro Studi Nazionale del tartufo" di Alba, hanno firmato un protocollo d'intesa per la promozione, la tutela e la valorizzazione stagionale del tartufo. Dal Piemonte e dalle terre uniche delle Langhe sono scesi Mauro Carbone, direttore del Centro Studi Tartufo, e Isabella Gianicolo, funzionaria. Dall'altra parte il presidente della locale Accademia Giuseppe Cristini, Stefano Sandrucci, componente dell'Accademia stessa, Piergiorgio Angelini, direttore del Centro Studi Tartufo delle Marche e Luzi, primo cittadino vadese. "Il protocollo d'intesa - ha dichiarato Cristini - rientra in un'azione più complessiva di promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità con l'obiettivo di recuperare la tradizione e la cultura locale, non seconda a nessuna, nemmeno alla stessa Alba, da cui, comunque, dobbiamo imparare ancora molto. La nostra storia e cultura - ha insistito Cristini - va inserita in moderni circuiti di valorizzazione economica". Mauro Carbone, da parte sua, appena rientrato da Hong Kong dove ha battuto il tartufo bianco ad un asta internazionale, ha confermato che "l'impegno dell'Accademia e del Centro Studi deve puntare decisamente anche sulla promozione e l'esportazione dei prodotti tipici e di eccellenza delle aziende locali sul mercato internazionale". "Intendiamo, con questa unione che fa la forza - ha concluso il sindaco Luzi - rafforzare e consolidare oltre la competitività del territorio vadese nel settore del tartufo e nel settore alimentare, anche la definizione di una serie di itinerari turistico - culturali, volti a potenziare e mettere a valore la presenza della filiera tartuficola e dell'alta tradizione
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