Giovani artisti, una casa dopo le prove: il Comune prepara 100 nuovi alloggi

Giovani artisti, una casa dopo le prove: il Comune prepara 100 nuovi alloggi
Giovani artisti, una casa dopo le prove: il Comune prepara 100 nuovi alloggi
di Miléna Bonaparte
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Lunedì 14 Agosto 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 11:37

PESARO - Vita dura quella dei giovani artisti del palcoscenico. Per vitto e alloggio i professionisti dello spettacolo sono spesso costretti ad arrangiarsi nella giungla del caro affitti e dell’emergenza abitativa di Pesaro. Ma al loro lavoro ci ha pensato, questa volta con una marcia in più, il Comune che sta progettando circa 100 nuovi alloggi per gli operatori del Rof, dell’Accademia rossiniana, dei festival di danza, delle rassegne di prosa, dei concerti lirici e sinfonici, dei percorsi didattici.

Una nuova offerta residenziale che assume valenze ancora più significative in vista degli arrivi che avranno un’impennata in occasione di Pesaro 2024, la Capitale italiana della cultura di cui fervono i preparativi.


Quante saranno


Saranno allestite per il momento tre case, una sorta di ”maison des artistes”, a disposizione anche degli studenti: in via Cattaneo, al primo piano di un’abitazione da ristrutturare, a palazzo Ricci di via Sabbatini, che in tandem con l’attiguo Conservatorio dopo il restyling diventerà ”campus della musica”, e infine nelle lavanderie dell’ex manicomio San Benedetto, struttura in via Belvedere in allarmante degrado.

Un punto di riferimento dunque per attori, cantanti, ballerini, scenografi, operatori dietro e davanti le quinte. 


Le risorse che hanno permesso di affidare gli incarichi dei progetti arrivano dal Pinqua-Pnrr Centro storico, il programma di riqualificazione in chiave inclusiva e sostenibile. Il finanziamento europeo è di 15 milioni, in parte rimpolpato per la necessità di assumere nuovi tecnici e l’aumento dei costi dei materiali da costruzione. Crescono per esempio di 169.000 euro i fondi delle ex lavanderie, ci sono 169.000 euro in più per via Cattaneo e le rimodulazioni delle opere portano a spostare 294.000 euro dall’Osservatorio Valerio sempre in via Cattaneo dove, alla fine dei conti, lo stanziamento sale da 260.000 a 429.000 euro. 

«Abbiamo deciso di acquistare questa palazzina per la posizione strategica lungo la direttrice del Rossini - spiega il vicesindaco Daniele Vimini, assessore alla Bellezza -, l’appartamento di via Cattaneo è molto ampio e facilmente raggiungibile dai giovani lavoratori del teatro. Sono disponibili almeno 6 o 7 stanze e l’idea è quella di ospitare artisti e tecnici di compagnie, ma anche di realizzare delle vere e proprie residenze per atelier e progetti creativi. Sono previsti altri 20 posti letto nelle ex lavanderie del San Benedetto e 50-60 alloggi a palazzo Ricci, al piano primo e secondo, legati al liceo musicale. L’obiettivo è mettere a disposizione quasi un centinaio di alloggi in più durante l’anno. I 20 cantanti dell’Accademia alloggeranno nelle ex lavanderie, mentre la casa di via Cattaneo è per i lavoratori del Rossini. Della palazzina il Comune detiene il primo piano, mentre l’Azienda sanitaria territoriale ha acquistato il pianterreno». 


Una boccata d’ossigeno insomma per un mondo tanto fragile e in difficoltà, quanto appassionato nonostante tutto. La generazione fra i 35 e i 40 anni – dicono i dati – comincia a dubitare che il teatro possa essere un lavoro sul quale contare. Ma intanto aver risolto il problema della casa, tenuto conto del mercato immobiliare impazzito, è un passo avanti.
Al momento il Comune si sta concentrando sul recupero di via Cattaneo. È stato affidato a trattativa privata, grazie al nuovo codice degli appalti che accorcia i tempi, l’incarico per il progetto di ristrutturazione del primo piano ai noti professionisti pesaresi del Camboni Architestudio che ha ritenuto opportuno condividere il lavoro in un Raggruppamento temporaneo. 


Che cosa comprende


La spesa pattuita è di 51.200,81 euro e comprende il progetto di fattibilità tecnico-economica, il progetto esecutivo, il coordinamento della sicurezza, la direzione dei lavori e la contabilità. Titolari dello studio sono gli architetti Lucio Camboni, referente per il Comune, Alberto Iaccarino e Marzia Camboni. Loro si occuperanno di rilievi e progettazione architettonica insieme al giovane Leonardo Gerboni di Gradara. Del Rtp fanno parte l’ingegner Carlo Ripanti di Pesaro che dirigerà lavori e sicurezza, e la società Area Unipersonale di Urbino dell’ingegner Lorenzo Santi per la progettazione impiantistica.


Mancano solo cinque mesi a Pesaro 2024, i tempi stringono e dai progetti dovrà essere rapido il passaggio ai lavori, sui quali c’è anche il fiato sul collo delle scadenza obbligate del Pinqua-Pnrr.
 

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