Presentato a Peglio 50x50, il maxi progetto che chiama in causa tutti i Comuni

I sindaci dei 50 Comuni del progetto Pesaro Capitale della Cultura 2024
I sindaci dei 50 Comuni del progetto Pesaro Capitale della Cultura 2024
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Domenica 24 Settembre 2023, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 08:10

PEGLIO Lo scenario mozzafiato della Torre del Girone ha accolto la presentazione del progetto che coinvolge i 50 comuni della provincia. Il primo atto concreto di un cammino complicato che ieri ha messo una vera e indiscutibile prima pietra. Pesaro 2024 era ieri a Peglio, ospite di Happennino festival, nato per riscoprire e connettere i luoghi dell’entroterra in una dimensione contemporanea, e partecipativa, in piena sintonia con i principi che guidano la Capitale della Cultura e soprattutto il progetto “50x50 Capitali al Quadrato”. 

 
Le autorità


All’incontro, il sindaco Matteo Ricci, il vicesindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini e Agostino Riitano direttore artistico di Pesaro 2024, hanno raccontato alla folta platea di sindaci il macroprogetto che vedrà ogni singolo Comune della provincia di Pesaro e Urbino Capitale per una settimana.

Presente anche Marco Martelli presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e Urbino che ha finanziato 19 su 35 progetti che coinvolgono 34 comuni della provincia e il presidente del Consiglio Comunale Marco Perugini coordinatore di ‘VolontarX’. 50x50 dà forma ad un calendario di 12 mesi fitto e decisamente affascinante (si parte il 22 gennaio a Vallefoglia e si finisce in dicembre a Montregrimano Terme), che rappresenta di fatto un invito al viaggio tra natura e cultura, alla scoperta di una terra veramente policentrica e polifonica, tra mare e colline.

Tantissimi gli eventi e le proposte nati grazie ad un lavoro di coinvolgimento mai visto finora in modo così organico fra tutte le amministrazioni. Armonia sottolineata anche dalla Prefetta di Pesaro Urbino Emanuela Saveria Greco che ha augurato «in bocca al lupo a tutti i comuni che partecipano a questo progetto corale con una squadra di fuoriclasse: Pesaro2024 è un momento per avere la giusta visibilità a livello nazionale». Dopo il saluto della sindaca di Peglio Cristina Belpassi che ha ringraziato per aver scelto un piccolo comune in occasione di Happennino, «momento significativo in cui la cultura raggiunge anche il nostro territorio», il vicesindaco Vimini ha subito evidenziato come «ciò che volevamo era attivare energie, fare focus sulle singole eccellenze e metterle in rete per il 2024 e per un futuro più lontano. 

«Fra l’altro siamo un progetto molto osservato dalle altre città che si candidano a Capitale della Cultura, quindi abbiamo il compito di rappresentare una sorta di laboratorio. Oggi siamo nel Comune di Daniele Tagliolini che è un simbolo di amministrazioni tra le più innovative e resilienti che ha sempre rappresentato un’avanguardia rispetto al green e alla sostenibilità. Importante il percorso che ci porta qui, iniziato a marzo Fonte Avellana, passato per la Provincia (Mondolfo, Carpegna, Urbania) per ragionare insieme col concetto di rete ma anche per creare dei link stabili con le regioni vicine alle Marche, in particolare quelle che hanno numeri importanti per il turismo». 


Agostino Riitano ha ringraziato Pesaro per aver avuto il coraggio di investire su un progetto che poteva essere particolarmente rischioso: «se abbiamo vinto lo abbiamo fatto in un modo molto contemporaneo, tenendo insieme natura, arte e tecnologia, temi su cui si gioca il futuro della società civile; ma abbiamo vinto anche perché abbiamo scelto il metodo della partecipazione come metodo di progettazione: 50x50 nasce da questa dinamica di lavoro e intelligenza collettiva, lavorando su piccole comunità, affinché l’esperienza di lavoro fosse già esperienza di apprendimento. Perché la capitale della cultura non è un’occasione di divertimento ma un’occasione per accrescere il capitale culturale dei cittadini. Terzo motivo da cui nasce la vittoria è perché abbiamo inteso il territorio non solo entro la cintura urbana ma come mappa di relazioni e legami già presenti su un’area vasta e da ampliare». 


Le conclusioni al sindaco Matteo Ricci: «Si respira un clima molto bello, mi sembra di essere ritornato ai tempi della mia presidenza della Provincia, quando cercavamo di tenere insieme questo splendido territorio. Spazi unici dalla grande offerta culturale e turistica. La parola d’ordine deve essere “partecipazione”, la voglia di essere protagonisti e identificarci in Pesaro2024. Una grande sfida collettiva, dove la comunità diventa il principale veicolo di promozione. Spero che anche la Regione Marche utilizzi al meglio questa opportunità, anche se non nascondo che al momento un po’ di delusione c’è, perché non stanno valorizzando, nella loro promozione, il brand Pesaro2024».

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