Sultan Ramadani in fuga a 200 all’ora: da anni guidava senza patente

Martina Mazza uccisa nello schianto: Sultan Ramadani in fuga a 200 all’ora. Da anni guidava senza patente
Martina Mazza uccisa nello schianto: Sultan Ramadani in fuga a 200 all’ora. Da anni guidava senza patente
di Luigi Benelli
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Martedì 27 Giugno 2023, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 15:12

PESARO  - A 210 km all’ora, in una corsa folle al volante di quell’auto che lo aveva messo nei guai tante volte. Anche se poi Sultan Ramadani, non aveva mai conseguito la patente. La sua supercar gli era già stata sequestrata, ma era riuscito a riaverla. Emergono nuovi dettagli sull’incidente avvenuto domenica sulla Montelabbatese, che ha provocato la morte di due persone e ha causato il ferimento di tre ragazzi. 


Le verifiche


Ha perso la vita Martina Mazza, 32enne di Vallefoglia, madre di un bambino di 5 anni. Lei era nella 500 L, condotta da sua sorella Alessia che procedeva da Pesaro in direzione Montecchio. A invadere la carreggiata a folle velocità la Bmw serie 4 guidata da Sultan Ramadani, il 27enne macedone anche lui rimasto vittima dell’incidente. Secondo le prime indagini della Polizia locale di Pesaro e Pian Del Bruscolo il ragazzo non aveva mai conseguito la patente e per questo era stato denunciato tre volte. L’ultima circa due mesi fa, a Gradara, riconosciuto dai carabinieri e inseguito fino a Gabicce. Costretto alla resa si era beccato la terza denuncia e il sequestro della sua berlina di cui postava immagini sul suo profilo Facebook. 


I precedenti


La prima volta i carabinieri avevano scoperto che esibiva una patente falsa, durante un controllo avvenuto nell’estate del 2021. L’anno dopo aveva collezionato la seconda denuncia per guida senza patente. Una collezione di denunce che non è stata sufficiente a fermarlo. Quanto al sequestro dell’auto, l’elemento chiave è stato la proprietà. La Bmw infatti appartiene alla madre di Ramadani che vive a Sant’Angelo in vado e che ha avanzato il ricorso per il dissequestro tramite l’avvocato Sergio Dini che sottolinea: «E’ stato fatto tutto secondo la legge. L’intestataria è la madre e in quell’occasione non era stato contestato l’incauto affidamento. Così un mese fa il mezzo era stato restituito dal giudice di pace di Urbino. Mi raccomandai di non farla più usare al figlio, in quanto privo di patente». Al momento alla donna non è stato contestato nulla anche perchè sarà necessario verificare se fosse al corrente che il figlio aveva utilizzato l’auto.

Sultan Ramadani aveva già avuto una condanna dal tribunale dei minorenni per lesioni e porto di oggetti atti a offendere e denunce per reati contro il patrimonio e spaccio di stupefacenti. Restano ancora gravissime, dopo l’intervento chirurgico nella notte tra domenica e lunedì, del passeggero della Bmw, Elvis Cola coetaneo, anche lui noto alla giustizia per episodi legati agli stupefacenti. Secondo quanto emerge, la Bmw a Villa Fastiggi avrebbe incrociato un’auto dei carabinieri.

I militari conoscevano bene quel veicolo, già oggetto di segnalazioni. Così i carabinieri hanno invertito il senso di marcia per inseguire la Bmw e fermarla per un controllo. Qui però Ramadani, vedendosi pedinato, ha premuto sull’acceleratore. I militari non sono riusciti a stare al passo e li hanno lasciati andare. Ma la corsa, pur avendo visto di non essere inseguiti, è continuata all’impazzata. 


Sorpassi in serie


Pare che l’auto sia arrivata a 200 all’ora sulla Montelabbatese iniziando una serie assurda di sorpassi. Fino a quello fatale che ha causato lo schianto con la 500 guidata da Martina Mazza. La Bmw avrebbe tentato di superare una Hyundai perdendo il controllo, andandosi a schiantare contro la 500 L. Un impatto violentissimo tanto da farla finire nel fossato che costeggia la strada, rovesciata e in fumo. Tanto che ai primi soccorritori l’auto è sembrata in fiamme, ma era il vapore del radiatore.

Nell’incidente sono rimaste gravemente ferite altre tre persone: il secondo passeggero dell’auto in fuga, albanese coetaneo e complice del macedone alla guida, una delle due sorelle di Martina - Alessia -  e un loro amico, di 27 anni. Uno dei feriti è stato trasportato all’ospedale Torrette di Ancona in eliambulanza, gli altri due a bordo dei mezzi del 118. Il 27enne è stato sottoposto a un intervento chirurgico mentre la sorella della ragazza deceduta e il loro amico sono in osservazione dopo l’arrivo in codice rosso. 
 

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