L’onda è archiviata, pienone in spiaggia a Pesaro. I balneari: «Ma i bagnanti sono solo nei weekend». Giugno pessimo, luglio così così

L’onda è archiviata, pienone in spiaggia a Pesaro
L’onda è archiviata, pienone in spiaggia a Pesaro
di Letizia Francesconi
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Lunedì 24 Luglio 2023, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 08:03

PESARO Passata la “tempesta” si torna alla normalità sulle spiagge, dopo l’onda anomala di sabato pomeriggio che ha portato a un fuggi fuggi. Ma per i bagnanti la pratica sembra essere stata già archiviata dato il pienone registrato ieri. Una domenica con l’acqua tornata limpida e invitante e ancora caldo. La clientela degli stabilimenti non si è fatta intimorire dalla marea che sabato ha invaso l’arenile.

A Levante a Bagni Irene, la titolare Raffaella, si è trovata alle prese con la pulizia dei lettini sommersi da acqua e sabbia, ma cosa più grave è che l’onda anomala ha mangiato altra sabbia lungo la battigia, tanto da costringere gli operatori a livellare l’arenile. A Bagni Baronciani da Ponente Antonella e suo marito in 40 anni non avevano mai visto nulla di simile. 


Ancora si pulisce


«Una mareggiata forte può capitare anche in agosto, ma quello che si è verificato sabato anche se per pochissimi minuti, non aveva nulla di normale.

I lettini delle file sul fronte erano in balia delle onde ma per fortuna nessun danno. Abbiamo visto il mare salire sopra le scogliere e poi arrivare in un baleno».

Primi bilanci: «Stagione mediocre, perché altalenante nelle presenze e nel meteo con le giornate da bollino rosso in cui all’ora di pranzo la spiaggia si svuota, e soffrono baretti e ristorantini. Così si chiuderà questo luglio, al di sotto delle aspettative per tanti di noi – commenta Andrea Ranocchi, titolare di bagni Marevivo numero 24 – basta vedere quello che è successo nel pomeriggio di sabato con i lettini sbattuti dalla marea fino a metà spiaggia. Fenomeni questi a cui nostro malgrado dobbiamo abituarci ed essere pronti a reagire, certo che può capitare dopo delle giornate di caldo così intenso. Il mese di giugno è già stato archiviato come uno dei mesi peggiori di sempre. Questo luglio ha avuto e continua ad avere un andamento medio-basso, scarso nella prima metà. Qualche segnale di risalita c’è ma senza fretta. Quello che manca al di là della clientela fidelizzata pesarese è il movimento di turismo regolare e spalmato su una o due settimane consecutive. Presenze, che invece arrivano in spiaggia solo per farsi un weekend lungo e poi ripartono».

Flusso basso durante la settimana


Del resto basta fare una passeggiata sulla battigia nei giorni feriali, dicono i bagnini consorziati di Levante per rendersi conto che il flusso è ancora basso durante la settimana per la maggior parte sono pesaresi. «L’onda anomala? Ha solo sporcato qui in Baia, abbiamo già sistemato – commenta Filippo Sparacca, titolare Joe Amarena – per il resto siamo alle prese con una stagione davvero bizzarra, anche oggi poca gente per essere domenica come nel resto della settimana appena trascorsa, noi però facciamo del nostro meglio».

La definiscono una stagione diversa da tutte le altre anche a bagni Baronciani: «Una stagione sotto l’ombrellone che va avanti a mandate di flusso, il che significa che si lavora bene sabato e domenica ma nei feriali anche gli stagionali latitano. Partito un movimento più sensibile negli hotel ma comunque di turisti, italiani o stranieri se ne vedono molto meno di un’estate fa». A bagni delle Poste, nell’ultimo tratto di Ponente, si conferma la tendenza ed è cosi anche a bagni Tina e bagni Tino.

«C’è poco movimento extra pesarese - fa notare anche Marco De Biagi (gestore dello stabilimento Poste) – le speranze sono tutte per agosto, dove le prenotazioni ci sono, anche se manca tuttora il movimento dei giornalieri o del bagnante settimanale. Calo generalizzato, che lo si vede anche nelle consumazioni in spiaggia. Non è certo la migliore delle stagioni degli ultimi anni».
 

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