GABICCE MARE Un attacco frontale. Ripetuto. E subdolo. Di notte, per non farsi vedere. Una serie di parole-slogan già viste e lette sui social che finiscono nell’insulto (Sveglia, Venduti, Corrotti, Merde, Bastardi) e poi la fuga. Nel mirino Green pass e vaccinazioni. C’è con ogni probabilità la stessa mano dietro le scritte impresse con lo spray, domenica notte, a distanza di pochi minuti, sulle facciate esterne dei municipi di Gabicce e Cattolica, e sulla chiesa di Gabicce. Identificati dei ragazzi trovati in zona, a Gabicce, poco dopo: le indagini, ora, viaggiano con un confronto continuo tra i due Comuni bersagliati.
Stesso colore, stesso stampatello con frettolosi caratteri cubitali. Per Cattolica si tratta di un doloroso bis: il Municipio era già stato imbrattato nella notte tra il 6 e 7 ottobre, gli operai avevano appena finita di verniciarlo. La faccia del sindaco Gennari, ieri, era tutto un programma: «Mi sono sentito davvero ferito da quest’altro atto vandalico, non siamo da soli questa volta e la ferita è doppia. Come ho già detto la scorsa settimana, non è questo il modo di portare avanti le proprie posizioni e idee, ci sono altri modi». Anche il governatore Bonaccini ha stigmatizzato l’accaduto rimarcando il «clima di prevaricazione e provocazione che continua e al quale bisogna rispondere con il massimo dell’unità fra istituzioni, forze politiche e sociali». A Gabicce, nel nuovo municipio-gioiello, le scritte sono state ricoperte ieri mattina dopo essere state scoperte domenica notte, pochi minuti dopo l’accaduto. «Forse sono gli stessi autori di Cattolica - conferma il sindaco di Gabicce Mare, Domenico Pascuzzi -.